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Ecco Burrai, il regista 'guerriero' si prende il Perugia: "Il Grifo è un orgoglio anche in C"

L'esperto centrocampista arrivato dal Pordenone ha raggiunto i nuovi compagni nel ritiro di Cascia: "Mi piace giocare a calcio, ma anche andare a battagliare. Convinto dalla stima del club: vincere in una piazza così sarebbe speciale"

"Salvatore ha la qualità e l'esperienza di cui abbiamo bisogno e si è già messo con serietà ed impegno a disposizione dell'allenatore". Così il direttore sportivo Marco Giannitti presenta Burrai, nuovo regista del Perugia arrivato dal Pordenone ('scambiato' con Falasco) e pronto a prendere per mano la squadra già nei prossimi giorni a Cascia, dove ha raggiunto il resto dei compagni in ritiro.

Dai playoff per la Serie A disputati poche settimane fa con i friulani alla Serie C dunque, ma il 33enne centrocampista sardo non la considera una retrocessione: "Scendere in C con questi colori non è un declassamento e anzi, il Grifo mi inorgoglisce - dice nella sua prima conferenza stampa da grifone -. Ho fatto questa scelta per la grande stima umana e professionale che il Perugia mi ha trasmesso, come dimostra il triennale che mi è stato offerto nonostante l'età". E in biancorosso Burrai si immagine una 'seconda giovinezza': "Questa è una delle piazze più importanti in cui ho giocato, vincere qui o far bene qui avrebbe un sapore speciale".

Voglia ed esperienza ora a servizio del nuovo tecnico Fabio Caserta, suo ex compagno ai tempi della Juve Stabia e intenzionato a trasformarlo nel suo luogotenente in campo: "Una situazione simile - ricorda il regista - l'ho vissuta già a Pordenone con Leonardo Colucci, con cui avevo giocato insieme a Cagliari quando ero un ragazzino. Il mio rapporto con l'allenatore può essere un vantaggio, ma non devo essere solo io a portare sul terreno di gioco le sue idee. Più saranno i giocatori che ci riusciranno e più facile sarà raggiungere i risultati: la prima cosa è creare un gruppo unito in vista di un campionato difficilissimo, in cui ci sarà da lottare".

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Un torneo che lui conosce benissimo, avendoci giocato la bellezza di 255 partite (comprese quelle di playoff e playout) con 23 gol e 42 assist a referto (fonte 'Transfermarkt') e avendolo vinto appena due stagioni fa con il Pordenone, trionfando poi anche in Supercoppa contro la Juve Stabia allenata proprio da Caserta: "È ovvio che cercherò di mettere a disposizione la mia esperienza in questa categoria, ma è il gruppo a doversi adattare a un campionato in cui tante avversarie che non hanno il nome Perugia ci aspetteranno come la squadra da battere". 

Fioretto ma anche sciabola, Burrai non è insomma uno di quei centrocampisti talentuosi che gira alla larga dalla mischia: "Negli ultimi anni a Pordenone non abbiamo espresso un gioco stile Barcellona ma puntato invece su grinta, intensità e riconquista. Mi piace giocare a calcio, soprattutto palla a terra, ma anche andare a battagliare". E il momento di farlo sotto le 'insegne' del Grifo, con i primi impegni ufficiali alle porte, arriverà presto...

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