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Perugia, la C fa paura: i tifosi contestano ancora. E Santopadre torna a parlare

Il presidente ha deciso di rompere il suo silenzio a poche ore dalla sfida di ritorno dei playout (venerdì 14 agosto, ore 21 al Curi), in cui il Grifo sarà costretto a battere il Pescara per evitare la retrocessione e restare in Serie B

Non è bastato il confronto degli ultras con la squadra nel ritiro di Cascia a scuotere del tutto il Perugia, che a Pescara è durato solo un tempo ed è stato sconfitto in rimonta nell'andata dei playout. In attesa della sfida di ritorno al Curi, in programma tra due giorni al Curi (venerdì 14 agosto, ore 21), i tifosi biancorossi vedono ora da vicino lo spettro della Serie C e continua la contestazione a giocatori e società, già entrati di recente nel mirino della Curva Nord e del Centro Coordinamento che hanno manifestato, ognuno con il suo comunicato, il proprio malumore per la situazione attuale e per gli errori che hanno portato a questo punto.

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Ieri in città sono apparsi degli striscioni a Madonna Alta ("Rispetto per il Grifo e i suoi tifosi") e in zona Fontivegge ("Dal presidente all'ultimo dei giocatori, via dalla città chi non rispetta i nostri colori") mentre sui social prevale il pessimismo. L'ambiente si è trasformato in una 'polveriera' e oggi pomeriggio proverà a ricompattare l'ambiente proprio il presidente Massimiliano Santopadre, che a poche ore da una sfida per la sopravvivenza ha deciso così di rompere il silenzio degli ultimi mesi e nel primo pomeriggio di oggi parlerà con la stampa in video-collegamento.

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Sui social intanto prevale il pessimismo ma c'è anche chi spera in un ultimo scatto d'orgoglio da parte dei grifoni, provocato magari da quell'Andrea Sottil definito 'antisportivo' da Roberto Goretti: "L'unica speranza di salvarci ce l'ha data il Pescara. Quel pallone buttato in campo potrebbe essere l'unico gesto capace di destare dall'encefalogramma piatto i 'nostri eroi'. Nessuna tattica e nessuno schema per venerdi...fategli rivedere 100 volte il secondo pallone buttato in campo!". L'unica cosa certa è che per evitare la retrocessione e restare in B il Perugia dovrà vincere con due gol di scarto, mentre con una vittoria di misira la sfida si allungherebbe ai supplementari ed eventualmente ai rigori.

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