Perugia, Comotto: "Con questi chiari di luna Santopadre è una certezza"
Prima del match vinto col Sudtirol ha parlato il direttore generale: "Momento difficile, non solo in Italia. Dopo il ko di Gubbio la società si è fatta sentire con la squadra: il presidente non può essere l'unico capro espiatorio. Fulignati out? Non è una bocciatura"
"Questo campionato si può vincere direttamente o attraverso i playoff: se non arriviamo in testa, conta arrivare secondi". Così parlava ieri Gianluca Comotto prima del match contro il Sudtirol secondo della classe e il Perugia (poi vittorioso per 1-0) sembra aver recepito il messaggio, ribadito dal direttore generale dopo il faccia a faccia tra il presidente Santopadre e i grifoni seguito al ko nel derby di Gubbio.
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"È stata una delle poche volte in cui la società si è fatta sentire pesantemente con la squadra, non per il risultato ma per l'atteggiamento che non è stato lo stesso di sempre - ha spiegato Comotto ai microfoni di Umbria tv -. Sono mancate la determinazione e la cattiveria, a fine primo tempo dovevamo stare già 2-0 o 3-0 e la gara andava chiusa, perché poi arrivano episodi che cambiano le partite e quello di Fulignati è uno di questi".
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E proprio il portiere è stato così tenuto fuori contro il Sudtirol a vantaggio di Minelli, protagonista di un esordio positivo in biancorosso: "Fulignati out? Sta vivendo un momento di appannamento da 3-4 partite - ha sottolineato Comotto -. È stata fatta questa scelta per dargli un po' di respiro e per dare a un ottimo portiere come Minelli la chance di mettersi in mostra. Non va considerata come bocciatura definitiva, ma come un momento di riflessione".
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Il diggì non si è poi tirato indietro sulle questioni societarie, schierandosi ancora una volta dalla parte del contestato presidente Santopadre: "A inizio stagione ho detto che se deve arrivare certa gente a svuotare le casse del Perugia è il caso che resti lui. Con i chiari di luna che ci sono in questo momento in Italia a livello generale, un presidente, Santopadre o un altro, che dà solidità e serietà è molto importante. Il mio obiettivo è anche far capire ai giocatori che se le cose non vanno bene non è colpa del presidente, farlo diventare un unico capro espiatorio è una strategia sbagliata".