Coronavirus, il Perugia in quarantena si guarda allo specchio: 'mea culpa' di Cosmi e Falcinelli

COSMI FA AUTOCRITICA - Il ritiro di Cascia ha rappresentato la svolta anche secondo il tecnico Serse Cosmi: "Prima non ero riuscito a toccare alcune corde come volevo - ha confessato il tecnico sempre ai quotidiani umbri - perché quando non si conosce un gruppo si va per tentativi. I risultati negativi poi non ci hanno aiutato a lavorare tranquilli e magari con tre pareggi, che meritavamo, le cose potevano essere diversi. A Cascia anche io ho commesso i miei errori e forse col senno di poi non rigiocherei con il 4-3-3 la gara contro l'Empoli e quella di Pisa, ma alla gente di Perugia dico che abbiamo sbagliato in buona fede”.

GRIFONERIE Perugia, perché è assurdo contestare Cosmi (...e Iemmello)

FACCE GIUSTE - Ed è forse proprio nel ritiro che si è risolto il caso Falzerano, lasciato fuori per due partite consecutive da Cosmi e tornato poi in campo contro Benevento e Salernitana: "Ha avuto un comportamento inaccettabile, per me e per la società, ma è finito tutto quando è venuto a chiedere scusa". Nessun problema invece con gli altri, nemmeno con il capocannoniere Iemmello escluso dai titolari ed entrato solo nel finale nel match vinto contro la Salernitana: "Pietro un ragazzo intelligente - ha detto Cosmi -. Uno dei pochi che dentro lo spogliatoio mi ha capito da subito”. Ma un giocatore, persino il capocannoniere, può non bastare ed ecco cosa invece Cosmi si aspetta da tutto il gruppo quando il campionato ripartirà: "Quello che voglio è un Grifo pronto a giocarsi a tremila all’ora una sorta di minitorneo e vedere nei giocatori la stessa faccia che ho visto negli ultimi giorni a Cascia e poi nella gara con la Salernitana”.

“Quando ripartirà sarà un segnale di serenità per tutti e abbiamo l’obbligo di prepararci, sarà come dare il via ad una nuova vita. Sarà un giornata bellissima".
Massimiliano Santopadre pic.twitter.com/xn7AIBu5ex

— A.C. Perugia (@ACPerugiaCalcio) March 15, 2020