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Termina con tanti rimpianti il sogno europeo della Sir Perugia: addio Champions League

I Block Devils scendono in campo senza timori nel catino dell'Atlas Arena e giocano alla pari con la corazzata polacca. Poi, un set per parte ed in vantaggio 8-15 nella terza frazione, la Sir subisce un parziale terrificante con la ricezione in difficoltà e con Winiarski che si carica i compagni sulle spalle


PGE SKRA BELCHATOW-SIR SAFETY CREDITO COOPERATIVO UMBRO PERUGIA 3-1 Parziali: 16-25, 25-22, 25-23, 25-18
Durata Parziali: 26, 30, 33, 26. Tot.: 1h 55’

PGE SKRA BELCHATOW: Uriarte 3, Wlazly 14, Klos 9, Lisinak 7, Conte 17, Marechal 5, Tille (libero), Winiarski 9, Wlodarczyk 1, Brdjovic, Piechocki (libero), Wrona. All. Falasca, vice all. Storti.

SIR SAFETY CREDITO COOPERATIVO UMBRO PERUGIA: De Cecco 3, Atanasijevic 18, Beretta 5, Buti 8, Fromm 8, Vujevic 4, Giovi (libero), Tzioumakas 1, Sunder 5, Paolucci, Barone 5, Fanuli (libero). All. Grbic, vice all. Fontana.

Arbitri: Wim Cambre (BEL) - Ersim Mehmet Altiparmak (TUR)

LE CIFRE – BELCHATOW: 15 b.s., 5 ace, 60% ric. pos., 39% ric. prf., 41% att., 11 muri. 

PERUGIA: 19 b.s., 3 ace, 50% ric. pos., 34% ric. prf., 39% att., 11 muri.

Finisce il sogno! Quello più grande, quello più ambito, quello a cui nessuno credeva. La Sir Safety Credito Cooperativo Umbro Perugia perde 3-1 nella splendida e gremita Atlas Arena di Lodz e perde soprattutto la possibilità di accedere alla Final Four della CEV DenizBank Volleyball Champions League. A Berlino ci va lo Skra Belchatow, trascinato dall’ingresso dalla panchina di Winiarski, davvero grandissimo campione, dagli attacchi di Wlazly e dai muri di Klos, due campioni del mondo.

E alla Sir resta un grandissimo rammarico per quello che poteva essere e, purtroppo, non è stato.   Rammarico legato soprattutto a come è arrivata la sconfitta in terra polacca. Perché i Block Devils, come dei leoni, sono scesi in campo con il piglio giusto, cattivi, aggressivi, perfetti nella correlazione muro-difesa. Mettendo alla frusta il Belchatow, dominando il primo set, perdendo in volata il secondo ed iniziando alla grande la terza frazione.

 Poi, sull’8-15 prima e sul 16-19 poi, si è spenta la luce, mentre nell’altra metà campo i polacchi hanno giocato benissimo non facendo cadere più nulla. Perugia ha perso smalto, ha faticato in seconda linea sul turno al servizio di Klos ed il 25-23 finale è stato, in pratica, la fine anche del match. Perché poi nel quarto parziale, dopo un iniziale equilibrio (9-9), i padroni di casa hanno ingranato la quarta, trascinati dallo spettacolo del proprio pubblico e volando al successo con i bianconeri che si sono piano piano spenti.

Peccato davvero perché, per tre set abbondanti, Atanasijevic aveva girato a mille in attacco, Buti aveva tenuto alla grande al centro della rete, De Cecco aveva smistato con qualità il gioco offensivo. E soprattutto la squadra aveva dimostrato di non avere timori riverenziali rispetto ai più blasonati avversari ed ai tredici mila dell’Atlas Arena. Però non è bastato ed onore al Belchatow che alla fine ha messo in vetrina le sue enormi qualità ed i suoi tantissimi campioni.

Se adesso prevale l’amarezza, resta per Perugia una Champions indimenticabile, fatta di grandi partite e di grandi emozioni. Restano le vittorie di prestigio assoluto contro Ankara, Tours, Noliko, Jastrzebski ed anche quella della sfida d’andata contro il Belchatow. Resta il grande entusiasmo intorno alla squadra con Perugia città impazzita per l’Euro-Sir. Un patrimonio assolutamente importante da riversare in Italia ed in SuperLega. Il big match di domenica con la Lube capita probabilmente al momento giusto perché la Sir ha dimostrato di poter giocare alla pari, in alcuni momenti anche meglio, delle big internazionali. E può farlo anche in campionato!

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