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Capolavoro Sir Safety, l'ultimo regalo a Siro: è di nuovo Final Four di Champions League

Con una grande prova di squadra, in un campo difficile e con sulle spalle la trasferta più complicata d’Europa, i ragazzi di Lorenzo Bernardi entrano tra le prime quattro del Continente

LOKOMOTIV NOVOSIBIRSK - SIR COLUSSI SICOMA PERUGIA 3-2

Parziali: 20-25, 25-22, 17-25, 25-21, 15-11

LOKOMOTIV NOVOSIBIRSK: Eksi 2, Pavlov 11, Kurkaev 6, Smolyar 1, Savin 16, Divis 14, Martynyuk (libero), Golubev, Nilsson 2, Shcherbakov 5, Lukyanenko 1, Tkachev 1. N.e.: Rodichev, Andrievskii (libero). All. Konstantinov, vice all. Mitkov.

SIR COLUSSI SICOMA PERUGIA: De Cecco 1, Atanasijevic 16, Podrascanin 6, Anzani 5, Russell 10, Zaytsev 12, Colaci (libero), Berger 5, Shaw 1, Ricci 4, Siirila 2, Andric 8, Della Lunga 1, Cesarini (libero). All. Bernardi, vice all Fontana.

Arbitri: Kari Partiainen (FIN) - Lucian-Vasile Nastase (ROM)

LE CIFRE – NOVOSIBIRSK: 23 b.s., 5 ace, 41% ric. pos., 19% ric. prf., 44% att., 9 muri. PERUGIA: 24 b.s., 9 ace, 53% ric. pos., 18% ric. prf., 47% att., 7 muri.

Per chi crede nei segni del destino. Sono le 16:00 di mercoledì 11 aprile, orario di inizio del funerale di Siro Mazzieri nella sua Perugia. Nello stesso momento a Novosibirsk, minuto più minuto meno ed a migliaia di chilometri di distanza, Ivan Zaytsev inchioda a terra la pipe che dà il vantaggio due set ad uno ai Block Devils, ma soprattutto consegna alla Sir Colussi Sicoma Perugia il biglietto per la Final Four di Champions League a Kazan il prossimo 12 e 13 maggio! Non potevano esserci i ragazzi per l’ultimo saluto al grande Siro, questa Final Four è il loro regalo per la sua ultima trasferta.

Esulta dunque Perugia. Con una grande prova di squadra, in un campo difficile e con sulle spalle la trasferta più complicata d’Europa, i ragazzi di Lorenzo Bernardi entrano tra le prime quattro del Continente Lo fanno per la seconda volta consecutiva, guadagnandosela sul campo, in barba alle voci, turno dopo turno. Lo fanno con la classe dei forti, dopo un cammino praticamente immacolato e partito dai preliminari con solo vittorie, undici, e la sconfitta di stasera al tie break, ma quando ormai contava zero.

Contava invece, e tanto, nei primi tre set che i Block Devils hanno dominato. Si, anche il secondo condotto con autorità fino al 19-22 e poi perso per alcuni errori di troppo. Ma proprio il rientro in campo nel terzo parziale, con la squadra per nulla demotivata dall’occasione non concretizzata in quello precedente ma anzi carica e determinata, è il segnale che Perugia ha fame, è concentrata verso i propri obiettivi, ha la capacità di saper gestire emozioni e momenti.

Non nasconde la sua gioia Lorenzo Bernardi: “È stata una partita molto importante. La Final Four all’inizio della stagione era un obiettivo a cui tenevamo molto ed essere per la seconda volta consecutiva tra le prime quattro d’Europa è un grandissimo orgoglio ed un vanto per la società, per la città, per la regione e per tutta l’Italia. Oggi i ragazzi hanno dimostrato un carattere di ferro, grande determinazione e la ferma volontà di voler raggiungere l’obiettivo. Finora è una stagione straordinaria, dobbiamo continuare a sognare perché solo chi sogna in grande può arrivare a grandi risultati”.

E allora che si continui a sognare dalle parti del PalaEvangelisti. Perché se in campo hai De Cecco che illumina il gioco, Atanasijevic che bombarda da ogni parte del campo, Zaytsev e Russell che spaccano i muri, Podrascanin ed Anzani di granito al centro e Colaci mostruoso dietro… beh, allora puoi sognare. Perché se nel quarto set metti dentro Shaw, Andric, Ricci, Siirila, Berger, Della Lunga e Cesarini e, nonostante l’ovvio calo di adrenalina per il risultato già raggiunto, te la giochi lo stesso… beh, allora puoi sognare. Perché se in panchina hai Lorenzo Bernardi ed uno staff che lavora a mille… beh, allora puoi sognare. A metà maggio dunque si vola a Kazan, per la semifinale più difficile che esista contro i padroni di casa e tricampioni in carica in Champions dello Zenit. Ma la Russia è ancora lontana, Perugia domani rientra a casa e rimette ancora una volta la testa nello scatolone perché domenica si va a Trento per un altro grande obiettivo, la finale scudetto. Con un occhiolino sempre lassù perché, la chiude così capitan De Cecco a fine match, “Siamo molto felici ed orgogliosi di come abbiamo giocato e di aver conquistato la Final Four. Dopo il secondo set abbiamo tenuto la testa alta e giocato ad un ottimo livello. Siamo tutti giù per Siro, la vittoria è per lui!”. 

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