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Serie B e Perugia, Sgarbi suona la carica: "Playoff? Ci crediamo fortemente. Possiamo essere la mina vagante del campionato"

Il difensore, al termine dell'allenamento di stamani, si è confessato tra ambizioni personali e di squadra. Ed intanto Alvini inizia a recuperare i pezzi...

Le battute d'arresto contro Spal e Como in due partite che sulla carta avrebbero dovuto fungere da trampolino di lancio hanno minato sicuramente il morale di parte dell'ambiente, ma non certo della squadra. La sosta sicuramente farà bene al Perugia, che da tre giorni si è rimessa al lavoro per preparare il rush finale di campionato, prima tappa il prossimo 3 aprile Crotone. A farsene portavoce è il difensore Filippo Sgarbi, autore di un campionato sopra le righe almeno fino a questo momento e di una crescita esponenziale. Nessuno molla il sogno playoff e soprattutto nessuno vuole accontentarsi della salvezza anticipata: questa in estrema sintesi il messaggio che si vuole far passare. Non mancano poi le ambizioni personali.

Partenza in sordina "Abbiamo iniziato con la Coppa Italia ho commesso un errore grave con il Genoa. Ci ho messo un po' a trovare il ritmo della B, che rispetto agli ultimi anni è cambiata molto, poi grazie al mister e ai compagni di reparto sono cresciuto. Ora punto a fare ancora meglio". Si può definire come la sua miglior stagione in Umbria? "Questa continuità è dovuta sia al mio impegno, sia al prof che mi ha fatto stare bene fisicamente e ai compagni della difesa che trasmettono sicurezza".

Subito in carreggiata Il punto conquistato nelle due ultime partite casalinghe non deve far venir meno le capacità e la forza dimostrate fino ad ora: "Come abbiamo reagito? Lavorando sui difetti, quali ad esempio la gestione della palla perché ci sono situazioni in cui puoi prendere gol quando non meriti".

Obbiettivo chiaro "Playoff? Ci crediamo tanto. In questa settimana stiamo lavorando più del solito per riprendere ad andare forte". E se il Perugia fosse la mina vagante? "Lo possiamo essere perché affrontiamo in trasferta ogni squadra come fosse la prima in classifica".

La svolta Ecco secondo il centrale lombardo il momento in cui si è capito che si poteva aspirare a qualcosa di più che una semplice salvezza: "Le vittorie in trasferta con Cosenza e Alessandria, due campi tosti, ci hanno dato una spinta ulteriore. Ma già il successo contro il Crotone, arrivato dopo la non indifferente batosta di Como, è stato piuttosto significativo".

Momenti indimenticabili "Quale è stata la partita più bella? Sicuramente quella con il Frosinone. Senza dimenticare il gol con il Parma, che non si può dire che non sia stato bello".

Il rapporto con il mister Con Alvini è subito scoccata la scintilla: "É dal primo giorno che è un martello ma in senso positivo. È sempre pronto a tenerti sul pezzo ed il suo crederci sempre ti trasmette voglia di vincere e di lottare per dimostrare che non siamo inferiori a nessuno". 

Un Grifo double face, ecco perchè Sgarbi tenta di spiegare le differenze tra le prestazioni della squadra in casa e fuori: "Probabilmente ciò è dovuto al fatto gli avversari quando vengono al Curi ci aspettano un po' più. Facciamo fatica ad attaccare squadre basse, in trasferta riusciamo a creare di più. Ma siamo determinati cambiare il trend".

Obbiettivi personali "A breve termine vorrei arrivare più in alto possibile per il Perugia. In generale vorrei raggiungere la A, se accadesse qui sarebbe ancora meglio".

Un punto di riferimento ma non troppo Filippo è alla quarta stagione in biancorosso, ma non si sente un leader in senso assoluto: "Mi fa piacere quando un giocatore nuovo mi chiede dei consigli, ma di punti di riferimento come il capitano ne abbiamo già. Lasciamo questo ruolo ad altri".

Next stop Crotone Alla ripresa si giocherà contro una squadra che ha seri problemi di classifica, ma la guardia deve restare alta: "Non sarà una partita facile perché con il Frosinone hanno vinto e i giocatori li hanno. Sarà compito nostro sfruttare le loro insicurezze palesate durante il campionato". 

LE NOVITA' DAL PAOLO ROSSI - La squadra intanto prosegue la preparazione agli ordini del tecnico di Fucecchio. In tre sono rientrati in gruppo negli ultimi due giorni: Mirko Carretta, Emmanuel Gyabuua, e soprattutto capitan Gabriele Angella, che ha svolto tutto il lavoro con i compagni ed è recuperato. Restano invece a parte i vari Aleandro Rosi, Simone Santoro e Cristian Dell'Orco, tutti sulla via della ripresa a pieno regime. 

La settimana si chiuderà domani con una seduta mattutina a porte aperte (ore 10:30), mentre per lunedì è prevista una giornata di riposo. 

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