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Stipendi bassi, alto rendimento: il Perugia dà l'esempio a tutti

Solo il Cosenza e il 'solito' Cittadella spendono meno del Grifo: l'ingaggio medio di un grifone è di 115 mila euro netti all'anno, ma la squadra di Alvini ha fin qui lottato alla pari con le 'corazzate' della Serie B

Minima spesa massima resa. In Serie B continua il 'miracolo' Cittadella, dopo 12 giornate in lotta nella zona playoff con le big del campionato nonostante abbia il monte ingaggi più basso di tutti. Sono 3,1 (lordi, con un netto di poco superiore al 50%) i milioni spesi dai veneti per gli stipendi dei loro calciatori secondo i dati riportati in un servizio de 'La Gazzetta dello Sport', che comprendono sia la parte fissa che la parte variabile (bonus di squadra e individuali) degli ingaggi. 

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Una 'filosofia', quella del Cittadella, che sembra per il momento pagare anche in casa Perugia e nel Cosenza dell'ex diesse perugino Roberto Goretti (4,5 milioni il monte ingaggi dei calabresi), rispettivamente terzultima e penultima in questa speciale 'classifica' destinata comunque a mutare con il mercato di gennaio. Il Grifo, con i suoi 6,4 milioni di monte ingaggi, è lontano anni luce da vere e proprie 'corazzate' come Parma (32,5 milioni), Monza (21,3 milioni) o il Benevento dell'ex tecnico perugino Fabio Caserta (17 milioni), che occupano il podio della 'graduatoria'.

E se l'ottimo avvio di campionato del Perugia ha anche solo per un momento galvanizzato tutto l'ambiente biancorosso, queste cifre fanno invece capire perché Alvini definisca praticamente sempre le avversarie di turno come “squadre costruite per altri obiettivi”. Quello del neo promosso Grifo - ripartito con un'ottima prestazione nel test di Empoli dopo la batosta di Como (8,9 milioni) - resta quello della salvezza e la speranza è che il tecnico e i suoi grifoni riprendano già dalla prossima partita al Curi contro il Crotone (9,6 milioni) il percorso intrapreso nelle prime 11 giornate, battagliando alla pari con i 'paperoni' della B grazie a organizzazione, idee e passione. 

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'Armi' che hanno fin qui consentito ai 28 grifoni della rosa allestita dal diesse Marco Giannitti (circa 115 mila euro netti all'anno lo stipendio medio di un calciatore biancorosso) di non sfigurare contro top player come il beneventano Lapadula, che con un ingaggio da circa 1,7 milioni lordi è secondo solo al parmense Buffon (2 milioni lordi circa di stipendio).

La classifica per monte ingaggi

Parma (32,5 milioni lordi),

Monza (21,3 milioni),

Benevento (17 milioni),

Cremonese (14 milioni),

Frosinone (12,4 milioni),

Brescia (11,6 milioni),

Lecce (11,6 milioni),

Ternana (10,3 milioni),

Reggina (9,7 milioni),

Crotone (9,6 milioni),

Spal (9,1 milioni),

Pisa (9 milioni),

Como (8,9 milioni),

Ascoli (7,7 milioni),

Alessandria (7,4 milioni),

Vicenza (7,3 milioni),

Pordenone (7 milioni),

Perugia (6,4 milioni),

Cosenza (4,5 milioni),

Cittadella (3,1 milioni).

La classifica di Serie B

Brescia 24 punti,

Lecce 23,

Pisa 22,

Reggina 22,

Frosinone 21,

Benevento 19,

Como 19,

Cremonese 19,

Cittadella 19,

Ascoli 18, 

Monza 18,

Perugia 17,

Ternana 16,

Parma 16, 

Spal 14,

Cosenza 14,

Crotone 8,

Alessandria 8,

Vicenza 4, 

Pordenone 3.

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