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Calcio serie B, Castori è saldissimo sulla panchina del Perugia. Lo dice Santopadre in persona

Conferenza stampa convocata improvvisamente dal presidente biancorosso per smentire quanto apparso su alcuni media. E annuncia duri provvedimenti in caso di futuri "rossi"

Vestire i panni del pompiere deve essere il ruolo di un qualsiasi presidente, soprattutto quando alcune voci rischiano di destabilizzare l'ambiente. Per essere precisi, secondo alcuni media, Fabrizio Castori rischierebbe il posto qualora il Perugia non dovesse fare risultato contro la Reggina (altra squadra in chiarissima difficoltà e non solo tecnica) e Massimiliano Santopadre decide in modo chiaro e perentorio di mettere subito un punto sulla questione, con lo scopo di rassicurare tutti. Il tecnico di San Severino Marche continuerà a guidare i biancorossi almeno fino a fine stagione: questo il succo del discorso della conferenza stampa convocata improvvisamente questa mattina al Curi.

"Credo sia giusto e corretto sapere cosa ne penso. Sono usciti articoli che non rispecchiano la realtà, secondo i quali Castori potrebbe essere esonerato. Stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità per uscire da questa situazione, quando leggo queste cose sono deluso e non più incazzato, che a mio parere è peggio. Sono venuto qui a testimoniare che non c'è nessun problema con il mister. Il rapporto è saldo. Se ci volete aiutare facciamola finita di dire cose che non aderiscono alla realtà. Fabrizio Castori resterà fino alla fine perché ci salverà. Non sto dicendo che non siamo in difficoltà, ci sono e ci saranno ancora problemi, ma non significa che non siamo uniti e positivi. Non toglieteci tutto dall'esterno, ogni volta che si perde una partita si va a cercare il capro espiatorio ed è l'errore più grande che si può fare. Ho già detto che se lotto per gli ultimi posti prenderei proprio lui. Per favore dite le cose esatte". Sul nervosismo del tecnico manifestato nei post gara il massimo dirigente la pensa così: "All'allenatore si possono fare tutte le domande che si vuole, ma bisogna farlo in un certo modo e momento. Se poi si riceve una risposta nervosa cercate di capire chi vi è davanti, che fa un lavoro difficile. Il mister è una persona umile e non si permetterebbe nemmeno di rispondere male ad una persona per strada. Chi ha scritto certe cose vuole vendicarsi, non lo fate che c'è di mezzo il Perugia. Abbiamo bisogno di positività. Chiudo un appello: il derby non lo abbiamo vinto da soli, c'era uno stadio meraviglioso.  Abbiamo bisogno della nostra gente, la nostra salvezza passa dal Curi. Ci dovete aiutare. Questa è appartenenza. Prendete impegno dal lunedì e venite allo stadio. Se siamo 9600 la portiamo a casa. La squadra butterà il sangue. Forza, che ce la facciamo". 

TRA INFORTUNI E ROSSI - Si è parlato in questi giorni di un qualcosa che ha contribuito senza dubbio a condizionare i risultati del campo: "È il focus che abbiamo preso di petto in questi giorni. Il direttore è arrabbiato per le ultime espulsioni. Tutto ci sta nel calcio ma bisogna anche essere intelligenti. Ogni partita è una battaglia e la stanchezza incide sui muscoli. Ieri Renzo ha fatto una riunione fiume con preparatori e dottori, si può sempre migliorare. Quanto ai rossi non saranno più ammessi certi comportamenti, tant'è che verranno fatte multe pesanti". 

L'ULTIMA BATTAGLIA - La sensazione è che si potesse fare di più: "E' certamente così, ma va detto che quelli del Sudtirol sono davvero forti. Abbiamo perso per un gol di scarto che facevano vedere su Stanlio e Onlio alle comiche. Nella ripresa avevamo preso noi campo e non possiamo dire di essere stati fortunatissimi". 

L'ANDAMENTO DELL'ULTIMO PERIODO - Dopo la rimonta avvenuta tra ottobre e febbraio si è assistito ad un rallenamento: "Non sapete quanto sia importante avere un calendario favorevole. Giocare l'infrasettimanale fuori casa cambia molto sul piano atletico. Quando si sta sotto, ogni volta che si zoppica, è come se si facesse un chilometro indietro perché vieni risucchiato verso il basso. Dobbiamo avere positività". 

CAPITOLO STADIO - Santopadre chiude parlando della questione inerente il nuovo Curi: "Quello che è stato scritto è sbagliato. Il Comune sta valutando per cercare di sistemare le cose. Per me il progetto andrà avanti, sarebbe stupido non cogliere un occasione del genere. Detto questo è chiaro che tutti devono essere contenti". 

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