Calcio serie B, il Perugia ha un’arma in più nel rush finale: Matos
L’attaccante brasiliano, dopo un periodo a dir poco tribolato, è tornato ad incidere. Chiare le sue intenzioni: “Voglio aiutare la squadra con gol e assist”
Il 2022/23 è stato di certo l’anno più difficile della sua carriera, ma di mollare non ne vuol proprio sapere. E a ragione. Ryder Matos al Tombolato lo ha lasciato intendere: nel rush finale che dovrà condurre il Perugia alla salvezza c’è anche lui. Contro il Cittadella il suo apporto, in primis l’assist a Di Carmine per il gol del preziosissimo 0-1 e poi tante altre iniziative, si è rivelato essenziale e ha certificato il fatto che il peggio è oramai passato ed è pronto a tornare a graffiare come ai bei tempi. Non solo è importante chi segna in una squadra ma anche chi fa segnare. E quanto l’attaccante brasiliano ha fatto vedere non più tardi di una settimana fa non è solo un sospiro di sollievo, ma molto, molto di più.
“Dopo un periodo difficile sto ritrovando il ritmo partita – ha così aperto l’intervista post allenamento di ieri Matos - A Cittadella abbiamo fatto una buona partita anche se l'obbiettivo era vincere. Ora dobbiamo continuare a lavorare forte".
LA SQUADRA – Dopo un avvio difficile l’identità c’è: “Ho visto sempre un gruppo unito, in cui mai ci sono stati litigi. La squadra sta seguendo il mister e stiamo ottenendo i frutti di questo lavoro”.
UN ASSIST CHE VALE ORO – “Quanto vale una giocata del genere? Tanto. Non trovavo la luce del tunnel. Quando vieni da uno stop lungo non è facile, ma sto dando il massimo e aver aiutato la squadra in questo modo è stato importante”. Ma meglio un invito vincente o un gol? “Non fa differenza. Sono contento lo stesso”.
CASTORI, UNA PIACEVOLE ABITUDINE – Con il tecnico di San Severino il giocatore di Bahia ha già lavorato in quel di Carpi: “Come andò quella volta? Bene. Il mister mi dà sempre fiducia e sono contento che sia venuto. Se è cambiato? No. Ha sempre voglia di lavorare, di aiutare il gruppo e di ottenere risultati. Siamo una delle squadre che recupera più palloni in tutta la B, segno che stiamo bene”.
FATTORE C – Dopo la sosta il Perugia affronterà in rapida successione Frosinone, Reggina e Modena. Tutte al Curi. Quanto può valere questo? “Tanto. Abbiamo bisogno dei tifosi. Rispettiamo il Frosinone ma possiamo fare bene”
PIACEVOLI SORPRESE – “Chi mi ha colpito di più? Santoro, che mi sta piacendo molto. Poi Gori, che sta facendo bene”.
PERCENTUALI – Ecco il suo grado di condizione in cifre: “Sento che sto riprendendo il ritmo. Già dopo Cittadella mi sentivo meglio, ora sono al 75%”.
GRANDE ATTESA – I tifosi lo aspettano e questo il giocatore lo percepisce in una certa maniera: “Sono contento. Quando sono per strada la gente ha una parola buona nei miei confronti ed è riconoscente per quello che sto cercando di fare. È stata dura, ma questo periodo è passato; sono contento di essere tornato in un periodo positivo per la squadra”.
LA RICETTA PER LA SALVEZZA – Queste le caratteristiche per gioire alla fine: “Abbiamo capito che seguendo quel che dice il mister, che capisce più di tutti noi, i punti arrivano. Dovremo avere intensità e voglia di vincere i duelli”.
RIMPIANTO SERIE A? NON PROPRIO.. – In tanti pensano che Matos, che in passato ha vestito le maglie di Fiorentina e Udinese, possa aver perso il treno per questo palcoscenico, ma lui non se ne cura eccessivamente: “Perugia è una piazza importante con una sua storia. Non c'è nessun rammarico”. Magari il ritorno potrebbe esserci proprio con la maglia biancorossa addosso: “Può darsi ma pensiamo a salvarci prima”.
DESCRIZIONE DEL PERSONAGGIO – Queste le sue qualità principali: “Uno contro uno e dribbling. Gamba? Certo. Voglio aiutare la squadra con gol e assist”.
DIETRO LE PUNTE? CHISSA'... – Ad intrigare potrebbe essere la posizione di trequartista: “Se Castori mi chiedesse di farlo? Nessun problema. Ho già ricoperto questo ruolo in passato”.