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Calcio

Serie B, Alessandria-Perugia 1-2: rimonta al 'Moccagatta', il Grifo spicca il volo

Quarta vittoria nelle ultime cinque gare per i biancorossi di Alvini, che vincono in Piemonte nella 25ª giornata e restano in zona playoff: Olivieri risponde a Mantovani, poi è Falzerano a firmare il sorpasso

Dopo tre vittorie di fila e il pari con la Cremonese il Perugia di Massimiliano Alvini conquista la quarta vittoria nelle ultime cinque gare espugnando il 'Moccagatta' di Alessandria nella 25ª giornata di Serie B. Dopo un avvio difficile e colpito al 20' da Mantovani, il Grifo pareggia al 34' con un lampo di Olivieri (servito da Kouan) e poi nella ripresa sorpassa con Falzerano (65'). Tre punti pesanti per i biancorossi, che restano in zona playoff e ora aspettano ail Curi il Benevento.

IL TABELLINO

Le scelte

Con una gara dopo l'altra Alvini cambia nove titolari rispetto all'ultimo match (confermati solo Chichizola e Burrai, per l'occasione capitano). Out lo squalificato Dell'Orco, in difesa un po' di riposo anche per Angella che come Ferrarini era uscito acciaccato dalla sfida contro la Cremonese: insieme a Curado e a Zanandrea, dietro ritrova una maglia da titolare anche Rosi (al rientro dalla squalifica) mentre sulle fasce tocca a Falzerano e Bieghetto, con Kouan in mediana e Olivieri supportato in attacco da Carretta e D'Urso. Sull'altro fronte restano ai box gli infortunati Coccolo, Pierozzi, Palazzi, Orlando e Bellodi, mentre parte dalla panchina Di Gennaro (non al meglio). Longo abbandona la difesa a tre e passa al 4-4-2: terzino a destra l'ex grifone Mustacchio mentre Chiarello e Milanese sono gli esterni a centrocampo chiamati a rifornire il tandem offensivo formato da Palombi e Corazza.

LA CRONACA 'LIVE'

Avvio in salita

Si parte e il turnover del tecnico biancorosso non sembra funzionare come a Cosenza, con il Grifo forse spiazzato dall'assetto degli avversari che si mostrano comunque più aggressivi e reattivi, soprattutto sui calci da fermo. E se Chichizola al 10'compie una prodezza sul destro di Corazza, bravo a uscire dai blocchi sul corner calciato da Casarini, dieci minuti più tardi non può nulla sul colpo di testa di Mantovani su una punizione dalla destra calciata ancora dal centrocampista dei grigi. Il Perugia non c'è e rischia di crollare al 22', salvato ancora da Chichizola che sbarra in uscita bassa la strada a Palombi lanciato verso la porta e subito dopo è attento su un destro centrale di Corazza (23'). 

Kouan dà la scossa

I biancorossi mostrano segni di nervosismo e dopo Zanandrea si fa ammonire anche il diffidato Burrai (che salterà così la prossima sfida al Curi contro il Benevento dell'ex grifone Caserta), mentre Curado è bravo a chiudere in corner su un tentato blitz di Palombi (32'). Servirebbe una scossa al Grifo e arriva all'improvviso al 34', quando Kouan conquista di forza una palla sulla trequarti e pesca Olivieri, bravo a liberarsi di Mantovani per poi batteri Pisseri e riportare il risultato in parità (34'). Proprio Kouan prova a cavalcare l'onda e dopo uno stop di petto su cross di Falzerano calcia di destro  (36'), ma la sua conclusione viene murata mentre prima del riposo è ben posizionato nella propria area per spazzare su un cross pericoloso.

Falzerano firma il sorpasso

Si va al riposo sull'1-1 e nell'intervallo Alvini lascia negli spogliatoi gli ammoniti Zanandrea e Burrai per inserire Sgarbi e Santoro, presto imitato da Longo che sceglie Gori e Kolaj (57') per rilevare Casarini e Milanese gravati a loro volta dal giallo. Il copione però è diverso da quello del primo tempo, perché il Grifo ora è in partita e punge con Falzerano. Prima è D'Urso a innescare l'esterno che vede negarsi il gol con i piedi da Pisseri (59'), poi è Lunetta a regalargli un pallone che Falzerano sfrutta al meglio, liberandosi con una finta dello stesso avversario per poi spedirlo alle spalle del portiere (65'). Passa un minuto e arriva anche l'occasione per il tris: D'Urso serve con i tempi giusti Carretta, il cui destro è però troppo debole per impensierire Pisseri.

Finale senza rischiare

Proprio lo stanco attaccante lascia così il posto a Matos che appena entrato si presenta a tu per tu con Pisseri ma si fa ipnotizzare calciandogli addosso (69'). Longo cerca intanto forze nuove in attacco con Marconi e Fabbrini (al posto di Corazza e Palombi) mentre nel Grifo c'è un quarto d'ora di spazio per De Luca (fuori Olivieri). I grigi ci provano ma i biancorossi non gli concedono che un paio di conclusioni dalla distanza, con Chiarello (77') e Fabbrini (79') che non inquadrano la porta. Il Grifo tiene e spicca il volo in zona playoff.

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