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Il Perugia fa rotta sullo Stretto. Alvini: "Grande rispetto, ma vogliamo fare la nostra partita"

Il tecnico ha parlato in conferenza stampa prima della partenza per Fiumicino, dove il gruppo si imbarcherà sul volo per Reggio Calabria. Cinque i non convocati

Un tour de force a dir poco stressante e duro è terminato bene sul piano del gioco espresso, un po' meno su quello dei punti, ma nessuno in casa Perugia si preoccupa eccessivamente. La squadra riesce sempre a giocare ad alta intensità contro tutti e nel calcio moderno non è mai un fatto scontato; di conseguenza nell'ambiente c'è la chiara convinzione che i risultati torneranno ad arrivare presto. Le partite contro Benevento, Brescia e Lecce lo hanno lasciato intendere e non resta che proseguire su questa strada: domani i biancorossi saranno di scena al Granillo contro una Reggina che con l'avvento di Roberto Stellone (avversario storico del Grifo) sembra aver ritrovato una sua identità. Non a caso nello spazio di pochi giorni hanno battuto il Pisa e pareggiato a Parma, non certo due squadre banali. Ciò è sufficiente a far radrizzare le antenne anche perchè gli amaranto possono vantare a propria disposizione un'organico importante, l'ex romanista Menez su tutti, giocatore che ha ritrovato la forma e che va preso in debita considerazione.

Al termine della rifinitura mattutina a porte aperte il tecnico Massimiliano Alvini ha parlato in conferenza stampa. 

FINALMENTE IN SETTIMANA TIPO - Durerà poco visto che già incombe un nuovo turno infrasettimanale, ma potersi allenare per una settimana intera non è certamente poco: "Come tutti gli altri allenatori io avevo bisogno di questo. La squadra mi ha sempre dato risposte significative. Abbiamo fatto ciò che avevamo preparato".

ASPETTO PSICOLOGICO - Così, a giudizio di Alvini, la squadra ha assorbito le ultime tre gare: "Capendo che dobbiamo essere consapevoli di avere un valore, che non conta se non curi i dettagli ed i particolari. È lì che la squadra può e deve migliorare e lo farà". Più nel dettaglio: "Fermo restando che sicuramente abbiamo fatto tre buone partite, vedi il dominio con il Benevento non concretizzando la mole di gioco espressa, poi Brescia non ne parlo, con il Lecce invece avevi la partita in mano. La crescita passa attraverso questi particolari qui".

UN AVVERSARIO DIVERSO - Dopo lo 0-2 del Curi la Reggina è entrata in una crisi che sembrava irreversibile salvo poi rialzare la testa nelle ultime partite: "Grande rispetto per loro perché hanno un organico importante ma andiamo a Reggio con la voglia di giocare la nostra partita. Conosciamo la loro forza, ma pensiamo a ciò che possiamo fare noi. Stanno facendo un buon percorso e siamo consapevoli di ciò che ci aspetta".

UN GIOCO AGGRESSIVO - Il calcio di Alvini è così definito, ma il mister non è molto d'accordo: "Questo aggettivo potrebbe stonare in un momento storico difficile. Preferisco parlare del dominio del gioco della palla, in tutte le fasi. L'idea è di una pressione alta, poi dove indirizzarla dipende dallo studio dell'avversario".

QUALCHE ROSSO DI TROPPO - Tre partite e tre espulsioni. Questa è anche l'eredità lasciata da questo trittico infernale: "Che idea mi sono fatto? Che sono ingenuità che ci sono costate carissime. Sono quei particolari che servono per crescere e la maturità passa per l'eliminazione di questi errori". Chi ne è rimasto vittima maggiormente è Kouan: "Ha commesso due errori e per la sua crescita sarebbe ora di eliminarli. In questi giorni sta facendo doppi allenamenti e non è una punizione ma una forma di lavoro per cercare di migliorare questo suo atteggiamento, che comunque apprezzo, ma che va modificato".

UNA NUOVA MENTALITA' - Lo 0-2 dell'andata ha segnato una crescita importante sotto questo punto di vista: "Sono i calciatori artefici di questo percorso. Ora però per fare un ulteriore salto di qualità c'è bisogno di curare quei particolari che in determinati momenti fanno la differenza".

IN VISTA UN'ALTRO TOUR DE FORCE - Dopo La Reggina e prima della sosta i Grifoni attenderanno al Curi Spal e Como. Due match che inevitabilmente potrebbero indirizzarne la stagione: "Lavoriamo giorno dopo giorno, rimanendo sul percorso cercando di migliorare il lavoro che stiamo facendo. Se Kouan si fa buttare fuori è perché anche noi non siamo stati in grado di indirizzarlo. Vogliamo migliorare la mentalità della squadra".

I CONVOCATI

Prima della partenza per Roma Alvini ha diramato i convocati per il match del Granillo. Fuori in cinque: lo squalificato Cristian Kouan e gli infortunati Andrea Fulignati, Emmanuel Gyabuua, Alessandro Murgia e Aleandro Rosi. A parte quest'ultimo tutti dovrebbero tornare a disposizione del tecnico per la sfida casalinga con la formazione estense.

Ecco di seguito la lista completa:

PORTIERI: 12 Moro, 22 Chichizola, 27 Zaccagno

DIFENSORI: 5 Angella, 15 Dell’Orco, 21 Curado, 32 Zanandrea, 39 Sgarbi

CENTROCAMPISTI: 6 Segre, 8 Burrai, 13 Beghetto, 16 Ghion, 18 D’Urso, 23 Falzerano, 25 Santoro, 30 Ferrarini, 44 Lisi

ATTACCANTI: 7 Carretta, 9 De Luca, 10 Matos, 11 Olivieri

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