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Il Perugia attende il Como con l'organico ridotto ai minimi termini o quasi

Le molteplici assenze, specie nel reparto difensivo, costringerà Alvini a rivoluzionare l'assetto tattico in vista del match contro il lariani. Ecco le possibili soluzioni

La prestazione all'andata contro il Como è stata sicuramente la peggiore di questa stagione, nonchè una delle pochissime "toppate" nel corso di questo campionato e tra due giorni al Curi ci sarà una sorta di "resa dei conti", sportivamente parlando naturalmente, ma non si può dire che il Perugia ci arrivi nelle migliori condizioni. Le ore immediatamente precedenti la Spal, oltre che lo stesso match, hanno lasciato pesanti strascichi e fa sì che i biancorossi siano costretti a scendere in campo con l'organico ridotto all'osso. Non che le singole situazioni siano di particolari gravità, ma la politica che verrà adottata, dato che la sosta per le nazionali incombe, è la seguente: zero rischi. Prenderanno dunque parte al match solo quei calciatori che sono fisicamente in grado di affrontare l'incontro contro i lariani.

NEL DETTAGLIO - Ad essere falcidiato è soprattutto il reparto difensivo. Gabriele Angella e Cristian Dell'Orco sono usciti anzitempo contro gli Estensi e osserveranno circa due settimane di riposo. Massimiliano Alvini spera di averli a disposizione alla ripresa. Poi ci sono calciatori che nemmeno erano in panchina, quali Gianmaria Zanandrea, Francesco Lisi e Mirko Carretta, anche loro sicuramente out, al pari di Aleandro Rosi, che migliora ma potrà tornare in gruppo solo a metà della prossima settimana. Una situazione dunque molto intricata a due giorni dalla partita che lascia intendere che ci vorrà una sorta di impresa per portare a casa un risultato positivo: il tecnico in questi giorni sta lavorando soprattutto sull'aspetto della concentrazione, visto che ne servirà molta dovendo affrontare da una parte un avversario in difficoltà ma sempre tecnicamente valido, dall'altra una situazione di emergenza piuttosto accentuata.

VERSO IL CAMBIO MODULO - Le assenze costringeranno Alvini a stravolgere l'assetto tattico. Molto probabilmente, vista la carenza di centrali nel reparto arretrato, si dovrà ricorrere alla difesa a quattro con Santoro adattato a destra (soluzione già vista con la Spal e che stava pagando fino ai secondi finali), Sgarbi, Curado e Beghetto. Due le possibilità per il centrocampo: Segre, Burrai (o Ghion) e Kouan oppure Falzerano schierato sull'out di destra. Davanti i candidati sono De Luca e Matos. 

ULTIME ORE DECISIVE - Una siituazione insomma piuttosto ingarbugliata, che verrà risolta solo a ridosso del fischio di inizio. La rifinitura di domani mattina alle 11 (a porte aperte) potrebbe fornire alcune indicazioni interessanti, mentre non sarà così per la conferenza stampa pre gara, che anche in questa occasione non si terrà.

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