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Calcio serie B, il Perugia senza Olivieri attende la Reggina. Castori: "Faremo la partita che ci compete"

L'attaccante, alle prese con un affaticamento al flessore, non sarà della partita. Malgrado questo il tecnico, che riavrà Angella e Di Serio, resta fiducioso

Dieci partite, meglio dire dieci finali per salvare una stagione. Prima tappa di questo percorso assai tortuoso e sempre indisioso una Reggina in crisi ma sempre avversario di valore. Tutto l'ambiente è consapevole che davvero non si può più scherzare e contro gli amaranto, per restare fuori dalla zona playout, piazzamento conquistato con fatica e sudore, non si potrà fare altro che vincere.

L'intento potrebbe rivelarsi più complicato del previsto: mancherà Marco Olivieri, che sta svolgendo sedute differenziate a causa di un possibile affaticamento al flessore. Un problema non eccessivamente grave, ma sufficiente per tagliarlo fuori da questa partita. Si spera comunque nei recuperi di Gabriele Angella e Giuseppe Di Serio, che cercheranno di tamponare in qualche modo l'emergenza.

Malgrado le complicazioni sopra descritte il tecnico Fabrizio Castori resta fiducioso soprattutto per come si è svolta la preparazione a questa partita, assolutamente di fondamentale importanza.

LE PAROLE DI SANTOPADRE - In un momento così delicato sono arrivate le rassicurazioni del presidente, che proprio sul tecnico di San Severino continuerà a puntare per raggiungere l'obbiettivo: "Mi hanno fatto piacere anche se non ce ne era bisogno perché i rapporti tra noi sono sempre stati buoni. Almeno si è messo a tacere alcune cose che potevano destabilizzare".

LE TAPPE CHE RESTANO - Castori spiega quale dovrà essere l'atteggiamento e ostenta fiducia: "Dobbiamo pensare a noi e non agli scontri diretti. Il campionato è equilibrato e si può vincere e perdere con chiunque. Abbiamo la gamba migliore dopo aver recuperato energie. Secondo le mie previsioni questa squadra farà la partita come la sa fare, poi magari il campo mi smentirà".

I NEI DI BOLZANO - Non con troppo entusiasmo si riavvolge il nastro: "A malincuore torno su quanto avvenuto prima. Intanto abbiamo affrontato una squadra forte e strutturata. Noi invece siamo apparsi un po' meno aggressivi. Se andiamo sotto ritmo qualcosa paghiamo anche se l'episodio è stato casuale". 

LE DIFFERENZE CON L'ANDATA - Al Granillo Inzaghi si arrabbiò molto, ma Castori assicura che "difficile sarà ogni partita. A prescindere da questo pensiamo a noi che è la cosa più importante. Ogni sette giorni l'avversario cambia e non possiamo corrergli dietro".  Ecco poi i grandi cambiamenti rispetto ad ottobre: "Intanto abbiamo fatto un percorso di crescita, poi i risultati portano maggiore convinzione. Mi fermo qui perché bisogna insistere se possibile migliorare". 

A RACCOLTA - Si sta spingendo da più parti affinchè il Curi si riempia: "L'apporto dei tifosi può incidere molto soprattutto a livello psicologico e nei momenti difficili può rappresentare una spinta in più". 

UN RIGORISTA...PARTICOLARE - Casasola si è messo in luce con cinque trasformazioni su altrettanti tentativi: "Come è nata questa scelta? Per caso. A Cagliari ha preso il pallone ed è andata bene. Spero continui a segnare". 

IANNONI E I GIOVANI - "Quanto ci punto? Molto, come su tutti gli altri. È chiaro che i giovani vanno aiutati e supportati perché possono essere soggetti ad alti e bassi. A volte perdono la loro dimensione e la continuità si acquisisce giocando". 

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