Calcio serie B, il Perugia cerca urgentemente la svolta. Baldini: "A Como per tirare fuori il meglio di noi"
Per il tecnico una vigilia decisamente atipica, che tuttavia non gli toglie la voglia di crederci nonostante le difficoltà: "La classifica va guardata con il cuore"
Il tempo è tiranno, soprattutto in serie B, un campionato che difficilmente aspetta. Il Perugia, in occasione di una trasferta che non si preannuncia per nulla semplice classifica alla mano, non ha di fatto più prove d'appello: deve fare risultato, possibilmente pieno, affinchè la riscossa non si prannunci ancor più complicata. Il Como dal canto suo, che langue in fondo alla classifica malgrado i cospicui investimenti effettuati in estate, sente analoga esigenza e questo fa si che il match del Sinigaglia assuma contorni assai delicati su entrambi i fronti.
Vigilia atipica per mister Silvio Baldini, che ha di fatto soppresso la rifinitura per anticipare la partenza a questa mattina alle 11, non prima però di aver parlato alla stampa una mezzoretta prima. Tre gli assenti sicuri nella lista dei convocati: Aleandro Rosi, Ryder Matos e Filippo Sgarbi.
UN PASSO INDIETRO E UNO AVANTI - Si pensa dunque al Como non senza analizzare cosa non ha funzionato con il Pisa: "I primi 20' sono stati un incubo e sono stati giocati malissimo. Poi nella seconda parte fino al pareggio abbiamo tenuto il campo con equilibrio e questo mi ha dato fiducia. Bisognava trovare degli aggiustamenti e la squadra è tornata ad esprimersi. Se guardo la classifica con gli occhi non posso vedere la A, ma con il cuore si. Bisogna pensare andando oltre la realtà. Per sognare dobbiamo fare molta fatica, se cerchiamo scorciatoie significa che il sogno stesso si allontana. E' questa l'unica maniera per arrivare veramente in alto. Nessuno ti regala nulla, se non la mediocrità. Io personalmente non mi arrendo, i giocatori devono alzare la testa e pensare a mettere più palloni possibili dentro la porta avversaria".
I RISULTATI (NEGATIVI) E L'AUTOSTIMA, BINOMIO IMPRESCINDIBILE - Julio Velasco, allenatore di pallavolo che in carriera ha vinto di tutto e di più, afferma che anche nelle sconfitte bisogna mantenere questo sentimento positivo ed inseguito analizzare gli errori per non ripeterli: "E' un grande pensiero - dice il tecnico - Se perdi autostima il sogno evapora. La mia fede deve aiutarmi ad andare oltre la realtà. Poi bisogna non ripetere gli errori, altrimenti diventa tutto più difficile".
CHE GRIFO SARA'? - Il tecnico massese non ha dubbi: "Una squadra che più equilibrato, che legga meglio le situazioni in campo. Abbiamo lavorato su tutto ciò che abbiamo subito ma è chiaro che se non hai i tempi dell'anticipo il gioco in mano lo hanno loro".
SCONTRO TRA DELUSE - In pochi immaginavano che Como - Perugia fosse un match in cui si scontreranno rispettivamente ultima e penultima della classe: "Se pensi alla classifica significa guardare le cose solo con gli occhi. invece cerco di guardarla con il cuore. Non mi preoccupa che partita sarà, ma che la squadra vada in campo e non deluda i tifosi, che fanno sacrifici e sperano che la squadra vinca e che faccia qualcosa di straordinario. Questo atteggiamento è assolutamente da copiare".
CONCLUSIONI - Baldini, prima di salire sul pullman, chiude così il dialogo con i cronisti: "Se sto trovando terreno fertile? I giocatori non sono stupidi e per ora stanno ascoltando i sogni. Nelle difficoltà bisogna tirare fuori il meglio di noi, anche con il cuore".