La serie B posticipata di due settimane, si inizierà il 5 settembre
La decisione da parte della Lega per concedere alla giustizia sportiva un tempo ragionevole per portare a conclusione l’inchiesta sul “caso Catania”
Una serie B che parte già in salita: è arrivata nella giornata di ieri la decisione da parte della Lega di B di rimandare di due settimane l’inizio del campionato cadetto, in maniera da concedere alla giustizia sportiva un tempo ragionevole per portare a conclusione l’inchiesta sul “caso Catania”.
Si inizierà dunque il 5 settembre e non più il 21 agosto: le rivelazioni del presidente degli etnei Pulvirenti, arrestato insieme al diesse Delli Carri e ad altre 5 persone con l’accusa di aver comprato e truccato alcune partite della passate stagione, non lasciano spazio a grandi dubbi. Per i rossoazzurri si attende una sonora stangata, probabilmente la retrocessione in Lega Pro, e per questa ragione l’organo direttivo della serie B ha deciso di posticipare lo start della stagione 2015/2016. Va ricordato che nell’affare sono coinvolte diverse società, tra le quali la Ternana, tirata in ballo proprio dal massimo dirigente dei catanesi. Tante dunque le posizioni da vagliare e poco il tempo a disposizione, con il rischio concreto di veder fioccare le “X” sul nuovo calendario, proprio come accaduto l’anno scorso quando il fallimento del Siena aveva lasciato vuota una casella, ricoperta poi in maniera discutibile dal Vicenza.
Il presidente della Lega Abodi è intervenuto ai microfoni di Sky Sport annunciando che “su calendari e ripescaggi bisogna rispettosamente aspettare la giustizia sportiva”. Niente da fare invece per il Parma, destinato a ripartire dai dilettanti: “È un caso chiuso, dobbiamo attendere solo il primo ripescaggio, che sarà effettuato secondo i criteri comunicati, ed entro luglio avremo la 22esima squadra”. L’importante è “non avere fretta. Ad agosto ci saranno i processi sportivi e vedremo se ci sarà bisogno di effettuare altri ripescaggi”.
Tra le altre cose Abodi ha annunciato che “la Lega Serie B si chiamerà Lega Nazionale Professionisti B” e il campionato passerà da ‘serie B’ a ‘Lega B’ (più nuovo sponsor dopo il prematuro addio di Compass), perché “la parola ‘serie’ stava diventando un limite”.
Come se il problema principale – tra scommesse, situazioni economiche precarie e partite truccate – fosse il nome e bastasse togliere una parola per restituire una verginità che il calcio italiano ha perso ormai da troppo tempo.
