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Bologna-Perugia 2 a 1 - Il Grifo perde ma ci prova fino alla fine: rigore negato ai biancorossi

La formazione guidata dal tecnico di Pescara ha fatto vedere buone cose in avvio di partita, ma a tratti ha subito il maggior tasso tecnico dell'avversario e la cronica mancanza di un riferimento offensivo in grado di concludere il tanto gioco creato

Camplone stupisce ancora una volta tornando al 4-3-3, schierando come esterni alti Lanzafame e Fabinho, tornato a disposizione dopo la lunga squalifica, oltre a preferire Rossi a Comotto in difesa. Dal canto suo Lopez decide di non lanciare dal primo minuto il neo arrivato Sansone, favorendogli Acquafresca, con Laribi a fare da raccordo tra il centrocampo e l’attacco. 

Primi minuti di grande aggressività da parte del Bologna, con il Perugia che attende sulla propria trequarti e tenta il contropiede grazie alla velocità di Fabinho. All’8’ è proprio il Grifo a rendersi pericoloso con Lanzafame che dalla fascia destra trova in area Falcinelli, ma il suo colpo di testa non centra lo specchio della porta.

I biancorossi provano a mettere in pratica l’arma migliore a propria disposizione, il possesso palla, e dimostrano comunque buona personalità al cospetto di una delle “big” del campionato: la squadra sfrutta bene le due fasce, ma non trova lo spunto per finalizzare il gioco creato.Il primo squillo degli emiliani arriva al 25’ con Cacia che difende il pallone e crossa in favore di Laribi: l’ex Latina svetta in area, ma per fortuna del Perugia la conclusione è  facile preda di Provedel. Il Grifo risponde con  Del Prete che dalla destra pennella in area per Nicco: il centrocampista si inserisce benissimo ma manca per pochissimi centimetri l’impatto con la sfera. 

Al 33’ palla gol per i padroni di casa: Casarini riceve palla sulla sinistra, si accentra e lascia partire un bel destro a giro con Provedel che è chiamato a una gran parata. Il Bologna accelera e Laribi testa in altre due occasioni i riflessi del portiere di Pordenone. Al quinto tentativo passano i rossoblù: Acquafresca protegge bene il pallone in area e trova sulla destra Zuculini che è abile a mettere un traversone morbido sul secondo palo; Cacia si fa trovare pronto e di testa mette dentro l’1-0.

Il Perugia è in bambola e i felsinei vanno a un passo dal raddoppio: bellissima manovra corale chiusa da Masina che dal fondo pesca al centro Cacia, la cui deviazione finisce alta di un soffio. Prima frazione dai due volti per i ragazzi di Camplone: bene i minuti iniziali, male l’ultimo quarto d’ora in cui il Bologna ha dominato e trovato la rete del vantaggio con il suo bomber di razza.

BOLOGNA-PERUGIA 2 A 1: TUTTE LE PAGELLE DEL GRIFO

Nella ripresa gli emiliani riprendono subito le redini della partita: Matuzalem dal limite impensierisce Provedel con un bel sinistro a giro. Nel frattempo per il Perugia arriva l’ennesima tegola: al 50’ si ferma Del prete, che esce dal campo in barella. Per lui stiramento alla coscia destra e partita finita. Passano pochi minuti e Cacia manca ancora una volta il raddoppio: un passaggio sbagliato da Falcinelli permette a Laribi di servire l’ex Verona, il cui tiro sfiora la traversa e si spegne sul fondo. Il Perugia continua a soffrire le grandi qualità dell’attaccante bolognese, la cui incornata volante manca il bersaglio di pochissimo. 

Camplone prova il tutto per tutto mandando in campo Parigini per Verre. Lopez risponde facendo debuttare il neo acquisto Sansone al posto di Acquafresca. E alla fine ha ragione l’allenatore uruguaiano: al 79’ punizione discutibile fischiata in favore dei rossoblù, si incarica della battuta proprio Sansone che fulmina Provedel sul palo coperto dalla barriera. Sembra finita, ma il Perugia ha uno scatto d’orgoglio: siamo all’85’, Taddei, entrato da poco al posto di Nicco, fa partire un tiro potentissimo da oltre 20 metri che non lascia scampo a Coppola. 

La squadra biancorossa ci crede e a 2 minuti dalla fine del tempo regolamentare può anche recriminare per un fallo da rigore non ravvisato da Pezzuto:  Fabinho sfrutta un’indecisione della difesa avversaria, si invola in area e cade a terra. Per l’arbitro non c’è nulla e ammonisce il brasiliano per simulazione, ma resta qualche dubbio. Il Perugia è stanco e manca l’assalto nei minuti di recupero. Arriva così la prima sconfitta del 2015: la formazione guidata dal tecnico di Pescara ha fatto vedere buone cose in avvio di partita, ma a tratti ha subito il maggior tasso tecnico dell’avversario e la cronica  mancanza di un riferimento offensivo in grado di concludere il tanto gioco creato. La speranza è che negli ultimi giorni di mercato la dirigenza possa finalmente arrivare a un accordo con una punta in grado di cambiare il volto a una squadra che continua a collezionare più complimenti che punti. 

BOLOGNA-PERUGIA 2-1 (1-0)

BOLOGNA (4-3-1-2): Coppola; Ceccarelli, Maietta, Oikonomou, Masina; Zuculini (22’st 

Bessa), Matuzalem, Casarini; Laribi; Acquafresca (16’st Sansone), Cacia (38’st Büchel). A 

disp.: Stojanovic, Garics, Abero, Paez, Troianiello, Improta. All.: Diego Lopez.

PERUGIA (4-3-3): Provedel; Del Prete (7’st Vinicius), Rossi, Giacomazzi, Crescenzi; 

Nicco (29’st Taddei), Fossati, Verre (21’st Parigini); Lanzafame, Falcinelli, Fabinho. A 

disp.: Koprivec, Comotto, Lignani, Fazzi, Mendez, Perea. All.: Andrea Camplone.

ARBITRO: Pezzuto di Lecce (Assistenti: De Troia di Termoli – Borzomi di Torino)

MARCATORI: 38’pt Cacia (B), 34’st Sansone (B), 40’st Taddei (P).

NOTE – Ammoniti: 29’pt Zuculini (B), 9’st Casarini (B), 19’st Ceccarelli (B), 33’st 

Giacomazzi (P), 37’st Maietta (B), 43’st Fabinho (P), 46’st Büchel (B). Recupero: 2’; 5’.

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