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Goletta dei Laghi: ecco i risultati del monitoraggio sul Trasimeno

I dati parlano chiaro: 3 zone analizzate su 5 sono inquinate

Con tre località su cinque dichiarate inquinate, il lago Trasimeno mostra alcune criticità derivate dall’inquinamento di alcuni suoi punti. A dirlo Goletta dei Laghi, il laboratorio mobile di Legambiente, che in questi giorni sta facendo il giro della nostra Penisola andando ad analizzare lo stato dei nostri mari e dei nostri laghi.
 

I dati delle analisi di Goletta sono stati presentati lo scorso 10 luglio a Perugia, da Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente e Alessandra Paciotto, presidente Legambiente Umbria.
 

“L’obiettivo del monitoraggio di Goletta dei Laghi è quello di individuare i punti critici con particolare attenzione alle situazioni in cui intravediamo un rischio più elevato di inquinamento, così come viene indicato dal decreto legislativo 116/2008 - commenta Giorgio Zampetti, responsabile scientifico nazionale di Legambiente – e analizziamo il carico batterico derivante da scarichi non depurati che minacciano la qualità delle acque. Anche nel caso dei laghi Trasimeno e Piediluco, dunque, l’attenzione è stata focalizzata soprattutto alle foci e in tratti “sospetti” individuati grazie al lavoro dei circoli di Legambiente e alle segnalazioni dei cittadini. In particolare abbiamo individuato alcune situazioni che, seppur non comprese nelle aree di balneazione monitorate dall’Arpa, presentano criticità messe in evidenza dalle nostre analisi. I rilievi del laboratorio mobile di Legambiente quindi non si sostituiscono a quelli degli enti istituzionalmente competenti ma vogliono integrarli con una fotografia puntuale.”
 

Per quanto riguarda il Trasimeno i dati parlano chiaro: 3 zone analizzate su 5 sono inquinate. Parliamo del campione rilevato sulla Foce del torrente Paganico nel comune di Castiglione del lago, della rilevazione fatta sulla Foce del Fosso Venella nel comune di Tuoro sul Trasimeno e del campione rilevato sulla Foce del canale di scarico del depuratore di Tuoro/Passignano nel comune di Passignano sul Trasimeno, quest’ultimo classificato addirittura fortemente inquinato. Entro i limiti di legge invece la foce del torrente Anguillara nel comune di Castiglione del lago e il Lungolago Alicata all'altezza dell'incrocio con Via Puletti nel comune di Magione.
 

“I risultati del monitoraggio non mettono in secondo piano le eccellenze e le buone pratiche presenti intorno al bacino del Trasimeno, ma accendono spie su alcuni problemi che è importante non sottovalutare – dichiara Alessandra Paciotto, presidente di Legambiente Umbria – In particolare, significativo il dato negativo allo scarico del depuratore di Tuoro e Passignano dove è stato rilevato un livello di contaminazione molto elevato. Anche la carica batterica del campione prelevato a Piediluco è oltre i limiti, inquinamento attribuibile al sistema di depurazione del piccolo centro lacustre. Abbiamo fatto una prima ed immediata verifica con Arpa Umbria e ci è stato comunicato che, almeno per quel che riguarda il canale di uscita del depuratore di Passignano/Tuoro, l’impianto, nei giorni precedenti al monitoraggio, era in manutenzione”.

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