SEGNALAZIONI dei lettori | "Io studente fuori-sede positivo al Covid da 12 giorni chiuso in una stanza senza notizie e senza tampone"
Pasquale è un nostro lettore ed è uno studente universitario fuori sede che con molto garbo ha voluto raccontare il suo natale e capodanno nella totale incertezza, lontano dai suoi amici e dalla sua famiglia. Chiuso ormai da 12 giorni nell'apposita stanza Covid del Collegio Universitario dove si trova in isolamento. Anzi doppio isolamento: quello giusto - dopo un test rapido positivo - e quello totalmente ingiusto di natura sanitaria, di notizie e di presa in carico di un paziente. In attesa di un tampone che non arriva mai per due motivi che stiamo gridando ai quattro venti: poco personale a disposizione dei pazienti covid in isolamento - decine e decine le chiamate e le segnalazioni di cittadini inferociti, alcune le abbiamo risolto mettendoci in collegamento noi con le autorità sanitarie - che è ormai è palese a tutti e la folle corsa di noi cittadini al tampone seppur senza sintomi e senza neanche un contatto prolungato con un positivo che ha fatto saltare il banco. Un mix di colpe che dobbiamo correggere subito: il picco non è ancora arrivato e fino al 31 marzo è prolungato lo stato di Emergenza. Svegliamoci tutti ! (il direttore Nicola Bossi)
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Buona sera a tutti e buon anno! Penso che non sia la prima segnalazione che vi arriva, ma ne approfitto anche io perché una voce in più fa sempre bene. Sono Uno studente universitario a Perugia e per le vacanze di natale ho ricevuto un bel regalo: un tampone rapido positivo. Ho passato due terzi delle mie vacanze in isolamento presso il collegio universitario dove ho il domicilio qui a Perugia, passando il mio tempo libero a chiamare senza risultato i numeri dell'Usl e della guardia medica e vorrei raccontarvi tutto. Se così si può dire è stata un'epopea: chiamate di ore solo per avere persone che mi rispondessero, telefoni fatti squillare a vuoto, risposte vaghe dove venivano nominati decreti leggi, ma che comunque non portavano comunque una conclusione utile. Persino fare il tampone è stato difficile!
Mi chiamarono lo scorso 21 per dirmi che mi avrebbero fatto il tampone, ma il giorno dopo mi richiamarono dicendomi di non essere riusciti e, alla mia domanda "allora quando venite per il prossimo" mi hanno risposto "eh non so, non sappiamo neanche se riusciamo a venire". Io posso capire tutto, che la situazione si sta aggravando e tutto, ma rimane il fatto che dopo questa chiamata e il tampone del giorno dopo io non ho saputo più niente. Sono chiuso nella camera appositamente per il covid nel mio collegio da lunedì 20 (data in cui mi sono fatto il tampone rapido) e dal 24 che non ho ricevuto alcuna notizia da parte delll'Usl, né per sapere quando finisce l'isolamento, né quando finirà questo isolamento. Questa è una situazione veramente difficile da gestire, sia fisicamente che psicologicamente stando a trecento km dalla mia famiglia.