Sfogo di una mamma che ha due figli "fragili": "I bambini hanno il diritto di andare a scuola purche stiano bene, ne va della salute degli altri"
Buongiorno, Mi presento, sono la madre di M. un bambino di 21 mesi affetto da Sindrome di Dravet e S. una piccola principessa di solo 3 mesi di vita. Vi porto all’attenzione una situazione che sta andando avanti ormai da tempo. Come gia noto, da varie settimane, si sta diffondendo un virus respiratorio chiamato VRS, causa di Bronchiolite nei neonati entro un anno e polmonite infantile da un anno in su. Scrivo per sfogarmi si, ma anche per farmi portavoce di tutti quei genitori che come noi hanno dei piccoli bimbi con delle patologie importanti, qualcuno alla nascita, qualcun’altro purtroppo prese nel tempo, e che quindi sono bambini molto fragili.
Scrivo anche ( forse ) a nome di tutte le insegnanti in particolar modo quelle dell’asilo nido e la suola dell’infanzia, dove i bambini non portano mascherine e sono costantemente a stretto contatto con altri bambini. La situazione negli asili è diventata ormai fuori controllo, le classi sono praticamente vuote, e gli ospedali pieni di neonati e infanti affetti da questo VRS. Tra questi ci sono entrambi i nostri figli , una di 3 mesi e uno di 21 mesi, che a causa della negligenza di genitori sconsiderati che “parcheggiano” i propri figli all’asilo dopo giorni di assenza, perché magari hanno avuto una febbriciola passeggera, o hanno un po di “innocuo raffreddore di stagione” , firmando una semplice autocertificazione che nessuno guarderá, dove dichiarano che il figlio è in salute… Siamo in ospedale da quasi una settimana con il figlio più grande e ieri sera, abbiamo dovuto portare anche la piccina che in poche ore si è aggravata necessitando di ossigeno h24.
Noi siamo soli, abbiamo 2 nonni di cui una anziana che è K.O. con l’influenza e uno che lavora e che quindi di aiuto non ce ne puo dare tanto.Mio marito che lavora da solo, ha dovuto interrompere il lavoro per ricoverare la piccina. Che natale ci aspetta? In famiglia di sicuro, ma in una camera di ospedale accanto ai nostri piccoli che necessitano di ossigeno per respirare. Scrivo sperando che questo appello arrivi al nostro amato vice sindaco Tuteri, pediatra di professione, che tanto sbandiera fieramente che siamo la seconda regione in Italia a coprire il 49% dei posti di asilo ( mi chiedo … e l’altro 51% ?? ). Chiedo a nome di noi genitori e anche a nome delle maestre che, quando ricevono dei bambini ancora malati che perdono muco abbondante dal naso e tossiscono abbaiando come cani, maestre che non possono rifiutarsi di accogliere questi bambini classe… chiedo di fornire loro degli strumenti Validi per poter porre fine a questo scempio.
Ritengo che non sia sufficiente un autocertificazione, ma un certificato di un pediatra che abbia visitato il bambino e che si prenda la responsabilità di rimandare un bambino a scuola, ancora grondante di muco e che tossisce in faccia agli altri bambini. Tutti i bambini hanno il diritto di andare a scuola ,nessuno lo mette in dubbio, purche siano in salute perchè se non lo sono contagiano altri bambini e la tanto decantata “inclusione sociale” se ne va a farsi benedire, perchè gli asili attualmente sono vuoti. Grazie per l’attenzione