Perugia va in ferie ad agosto
Perugia sembra sia diventata meta di molti turisti, forse attratti dalle sue bellezze storico-paesaggistiche, forse dalla sua posizione isolata, ma di certo non attratti dalla qualità dei servizi. A corollario di quanto enunciato in un mese d'agosto, post chiusure, poter prenotare un tavolo in un ristorante è stato non poco semplice per il weekend, visto anche il numero di ristoranti chiusi per le ferie. Eventi annunciati pubblicamente e poi annullati all'ultimo, piscine non attrezzate ad accogliere un più numeroso pubblico, file di macchine da ognidove per entrare in centro, strade dissestate, verde non curato, scale mobili bloccate, cantieri infiniti, indicazioni inesistenti, banalizzazione della vita commerciale del centro, tavoli qua tavoli là, parcheggio abusivo qua parcheggio abusivo là. Perugia meriterebbe più rispetto da tutti, dai propri cittadini, dai propri amministratori e dai propri esercenti e di conseguenza dai visitatori. Grazie all'assiduo lavoro delle associazioni e delle attività culturali che si destreggiano in questi mesi più caldi, si riesce comunque a vivere una buona situazione culturale, ma quanto attira il forestiero?come lo si coinvolge?cosa rende eccezionale Perugia rispetto ad altri centri?Avremmo bisogno di una messa a punto, con tavole cittadine e organizzazione per il futuro. Non ci si può più permettere di farsi sfuggire il volano del turismo.