I LETTORI | Nuovo centro vaccinale di San Marco: "Troppo caldo, persone in attesa sul piazzale... abbiamo rinunciato"
Riceviamo e pubblichiamo la nota di un nostro lettore alle prese con la nuova struttura unica per il vaccino a Perugia, al palazzetto di San Marco. Siamo proprio all'inizio e quindi il centro va rodato per un servizio ottimale. I nostri lettori, civilmente, hanno messo in evidenza delle problematiche che possono e devono essere prese in considerazione per migliorare un centro la cui organizzazione - un grande sforzo corale - come già detto, deve ancora entrare a pieno regime. Buona lettura. (il direttore)
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Sono rientrato in mattinata apposta dal luogo dove sto trascorrendo le vacanze per accompagnare mia moglie che, dopo due tentativi andati a vuoto per impegni di lavoro, finalmente era stata contattata dall'Asl per la somministrazione della prima dose di vaccino. L'appuntamento era alle 14 e 30 al palazzetto dello sport di San Marco-Cenerente , e immaginavo che in poco tempo, a quell'ora e a soli tre giorni dal ferragosto, ce la saremmo cavata; arrivati con qualche minuto di anticipo, ci siamo trovati di fronte ad una scena da bolgia dantesca, non fotografata solo perché, per un caso, avevamo entrambi i cellulari scarichi: almeno un centinato di anime in pena in attesa su un piazzale polveroso e sotto un sole a dir poco cocente (il termometro della macchina segnalava 39 gradi!!!) attendava il suo turno per entrare, sfidando un più che probabile colpo di calore in un'attesa che nessuno poteva immaginare quanto sarebbe durata.... ... morale della favola, non non ce l'abbiamo fatta (abbiamo entrambi più di 60 anni e non ce la siamo sentiti di rischiare, il covid se ti va male te lo puoi prendere, l'insolazione, come minimo, l'avremmo presa di sicuro....) e siamo ripartiti .... di corsa. Mia moglie, appena ha potuto ha annullato per l'ennesima volta la prenotazione ( a costo di passare per una non vax che di sicuro non è....) chi sa se in futuro la richiameranno, una domanda però, come diceva tempo fa un noto personaggio televisivo, sorge spontanea, possibile che non ci sia un modo migliore per organizzare la somministrazione di sto' benedetto vaccino senza organizzare "ammucchiate" in orari e giorni impossibili a discapito dei poveri cittadini trattati, tanto per cambiare, da "popolo bue" da angariare gratuitamente, tanto nessuno protesta.....