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“Biodiversità in comune”, il racconto delle esperienze di alcuni piccoli comuni umbri

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

Sabato 8 giugno a Vallo di Nera, a fare da apertura alla diciassettesima edizione di “Fior di Cacio” (https://www.fiordicacio.com/) ci sarà l’incontro dal titolo “Biodiversità in Comune: l’esperienza delle Amministrazioni Comunali impegnate nella tutela e valorizzazione dell’Agro-Biodiversità come fattore di sviluppo dei territori e delle Comunità locali”. L’incontro, organizzato dal Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria - 3A-PTA per celebrare la “Giornata Nazionale della Biodiversità” istituita dalla Legge Nazionale n. 194/2015, si terrà presso i locali dell’Ex Convento di Santa Maria a partire dalle ore 9.00, sarà l’occasione per dare voce ad alcune delle piccole realtà virtuose presenti in Umbria. Durante la mattinata saranno raccontate le esperienze del progetto “Montegabbione BIO”; del progetto del Comune di Monteleone di Orvieto sulla Denominazione Comunale (De.Co.) nel rispetto delle tradizioni locali, come opportunità di sviluppo del territorio; del progetto di recupero delle varietà fruttifere tradizionali del territorio amerino, così che si possa creare un paniere dei prodotti tipici autoctoni; della Collezione mondiale di Olivi “Olea Mundi” di Lugnano in Teverina, dove sono custodite accessioni provenienti dalle maggiori regioni olivicole del mondo. Vallo di Nera è stata scelta come luogo dell’incontro, perché sarà la sede della “Casa dei Semi della Valnerina”. La Valnerina è il territorio umbro più ricco in quanto a biodiversità, per questo verrà istituita la seconda “Casa dei semi” dell’Umbria proprio nel borgo di Vallo di Nera, che oltre ad essere centrale in questo territorio, è già sede della “Casa dei racconti”, una delle “antenne” dell’Ecomuseo della Dorsale Appenninica Umbra realizzato con l’intento di valorizzare i contesti culturali e ambientali del territorio attraverso la creazione di un “museo diffuso”, articolato in centri di visita con percorsi tematici che ricalcano itinerari storici. La “Casa dei racconti” di Vallo di Nera è un vero e proprio luogo della memoria orale della Valnerina, al quale verrà affiancata la “Casa dei Semi” così che i ricordi raccontati delle coltivazioni autoctone, possano attualizzarsi grazie alla coltivazione dei semi messi a disposizione nella “Casa dei Semi”. Obiettivo più ampio e comune a tutti i progetti che verranno presentati l’8 giugno p.v., è quello di promuovere un “turismo della conoscenza” sia delle tradizioni, che delle specie vegetali ed animali locali autoctone in via di estinzione, un vero e proprio “Itinerario della Biodiversità” a cui il Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria - 3A-PTA, sta già lavorando nella zona dell’Appennino Umbro Marchigiano.

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