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Martedì, 16 Aprile 2024
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La perugina Laura Ferroni è la regina del "Cappelletto d'oro" 2022

La seconda edizione del premio organizzato da Real Umbria per promuovere e valorizzare le tradizioni locali ha visto una grande partecipazione: Seconda e terza rispettivamente Rosanna Betti di Perugia e Adriana Bei da Gubbio; la finalissima si è svolta all'Università dei Sapori

La perugina Laura Ferroni è la "regina del cappelletto". A lei, infatti, è andato il premio Cappelleto d'Oro promosso da Real Umbria, per aver preparato il migliore piatto di cappelletti dell'Umbria. La finalissima della competizione si è svolta l'11 Dicembre nelle cucine dell’Università dei Sapori di Perugia. Seconda e terza rispettivamente Rosanna Betti di Perugia e Adriana Bei da Gubbio.

Sei i cuochi amatoriali che erano stati selezionati alla semifinale di Villa Buitoni, il 5 dicembre: Adriana Bei, Rosanna Betti, Silvia Buitoni, Alba Lillacci, Enrico Carlani e Laura Ferroni che hanno iniziato a cucinare di buon mattino, portando con sé una grande emozione e tutto l’occorrente per la preparazione dei cappelletti. 

I criteri della Giuria

Dalla cottura della carne per il ripieno e il brodo, alla tiratura della sfoglia alla piegatura del cappelletto: la gara ha previsto la meticolosa preparazione del piatto tradizionale che unisce tutta l’Umbria. C’è chi ha fatto il brodo nella maniera tradizionale con il cappone, chi invece si è rifatto alla ricetta emiliana e chi ha provato a innovare questo piatto. 

L’atmosfera non è stata quella di una gara ma piuttosto quella di una grande festa dove si cucina per i propri familiari o amici. Gli sfidanti hanno creato un luogo di competizione sano e divertente, dove scambiarsi consigli, ingredienti e anche molti sorrisi. Durante la preparazione Silvana Moretti, la vincitrice dell’edizione passata del Cappelletto d’Oro, ha supervisionato la gara e distribuito con generosità consigli per la buona riuscita del piatto. Insieme a lei anche Michele Piselli che ha coordinato la meticolosa parte tecnica necessaria per la preparazione dei cappelletti. 

“Secondo la tradizione il cappelletto perfetto deve avere la dimensione del cucchiaio” ha detto Cristiano Minelli dell’Università dei Sapori di Perugia, giurato della competizione insieme a Cinzia Borgonovo di Slow Food Perugia e Salvatore De Iaco di Slow Food Perugia. I giurati hanno assaggiato i cappelletti dei finalisti e decretato i vincitori, premiati al teatro della Sapienza alla presenza dell’assessore al Commercio del Comune di Perugia Clara Pastorelli che ha sottolineato l’importanza delle tradizioni enogastronomiche locale anche nella valorizzazione del territorio e la necessità di tramandarle alle nuove generazioni. Antonio Donato, fondatore del premio, ha dato appuntamento alla terza edizione del contest, pieno di nuove sorprese all’insegna della tradizione e alla valorizzazione dei sapori del territorio. 

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