Incidente in bici per Jovanotti: cade lungo i tornanti di Castel Rigone
Da Lisciano, Jovanotti ciclista sale verso Castel Rigone, attraverso una serie di arditi tornanti
Jovanotti in Umbria, fra meraviglia e abitudini. Cade sui tornanti di Castel Rigone passando da Lisciano. Ma è ormai una consuetudine: la frequentazione… non il cadere.
Scendendo dalla sua Cortona, Lorenzo Cherubini passa per località Mercatale (comune di Cortona), attraversa il ponte sul torrente Niccone che divide la provincia di Arezzo da quella di Perugia. Entra quindi nel Comune di Lisciano Niccone, dove l’Inviato Cittadino è nato e possiede una proprietà di famiglia (detto inter nos, io e Lorenzo compiamo entrambi gli anni il 27 settembre).
Da Lisciano, Jovanotti ciclista sale verso Castel Rigone, attraverso una serie di arditi tornanti. Da qui si gode la vista del Lago e la caduta è forse legata all’attenzione verso il panorama che (Dottori docet) coniuga mirabilmente paesaggio collinare e specchio d’acqua. L’aneddoto che mi piace riferire si lega proprio a Lisciano.
Più d’una volta è accaduto che Jovanotti facesse tappa al bar Minchioni per rifornirsi d’acqua fresca.
La prima volta che si era fermato, nacque fra i ragazzi una strana agitazione, motivata dalla curiosità di vedere il loro idolo in carne e ossa.
“Oh, è visto Jovanotti?”, fu la prima battuta, seguita da un interesse evidente. I ragazzi si radunarono, prendendo d’assedio il rapper.
La volta successiva – analoga situazione – ci fu chi disse: “Sai chi c’è?”. Risposta: “Jovanotti, va bè!”.
La volta seguente, a chi diceva: “L sè chi c’è?”. L’altro fa: “E va bè. Mò stó Jovanotti ha rotto”.
Della serie: “Il troppo storpia”.
Auguri, comunque, al simpatico cantautore. E sappia che può continuare a passare per Lisciano Niccone in tutta tranquillità, senza suscitare interessi morbosi. I liscianesi ci hanno ormai fatta l’abitudine.
