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Don Francesco Verzini, prete e anche giornalista pubblicista

Dalla rubrica del settimanale La Voce approda all'iscrizione all'Albo dei pubblicisti dell'Umbria: con spirito di servizio, per servire la sua Chiesa e la società

Lo ha annunciato con un post sul suo profilo Facebook: "E chi lo avrebbe mai detto?! Tutto è iniziato qualche anno fa con alcuni pezzi pubblicati su #LaVoce, senza particolari pretese e con spirito di servizio. Si è poi trasformato in un percorso formativo che poco a poco mi ha condotto qui, all'iscrizione all'Ordine dei giornalisti". L'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria, dunque, si è arricchito di un nuovo collega, che però ha una "veste" speciale, quella del parroco! Infatti don Francesco Verzini è sacerdote nella parrocchia di Piccione, Fratticiola Selvatica e Ramazzano le Pulci e oltre alla sua missione e alla sua competenza per la liturgia e per la vita ecclesiale, da circa tre anni cura settimanalmente una rubrica sul giornale regionale La Voce proprio su questi argomenti.

"Ho iniziato a scrivere su La Voce per spirito di servizio, seguendo la rubrica sulla liturgia proprio perché desidero divulgare e spiegare meglio a tutti in che cosa consiste la vita della Chiesa, con i suoi vari ambiti e aspetti. In questo modo si mantiene aperto un dialogo con i lettori per far conosere tanti aspetti liturgici meno noti al popolo di Dio".

Oltre alla rubrica, don Verzini redige anche articoli su altri aspetti riguardanti il rapporto tra la Chiesa e la società, sempre per La Voce. 

"Quando ho iniziato questo servizio, l'allora vescovo vicario don Paolo Giulietti mi suggerì di informarmi sui criteri per entrare nell'Ordine dei Giornalisti e così ho fatto. Vivo questo 'secondo lavoro' come un servizio, e quanto ho guadagnato nell'arco dei due anni di praticantato è servito a finanziare due borse di studio nella missione diocesana in Malawi: una copre le spese per gli studi di un ragazzo presso il Malawi Institute of journalism, l'altra quelle per un giovane che frequenta il Seminario Minore della diocesi di Zomba".

"Credo - afferma il neo pubblicista - che sebbene l'editoria specialmente cartacea viva un momento di crisi, il mestiere del giornalista sia di fondamentale importanza per la società. Specialmente in un mondo dove i lettori sono sobissati di notizie, spesso anche false o scritte con cattive intenzioni, impegnarsi per fare un servizio al cittadino e alla verità sia imprescindibile. Come giornalista e come uomo di fede".

Buon lavoro, Collega don Verzini!

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