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Associazione Borgo Sant'Antonio-Porta Pesa: una comunità che lancia un segnale di speranza

Da un'antica tradizione recuperata nel 2014, alla costruzione di una comunità affiatata che ha il piacere di rendere più bello il posto in cui vive

Anche se quest'anno le tradizionali celebrazioni per la festa di Sant'Antonio Abate, il 17 gennaio, saranno limitate dalla situazione di emergenza sanitari ancora in corso, dal Borgo perugino di Porta Pesa arriva un segnale molto bello di speranza e di "comunità".

Ce lo racconta il Presidente Associazione Borgo Sant'Antonio Porta Pesa, Francesco Pinelli.

"A partire dal 2014 avevamo ripreso a praticare un'antica tradizione, quella della processione con gli animali, di cui il nostro santo è patrono. Si tratta di un'usanza che avveniva circa cinquanta-sessanta anni fa, e riproporla oggi ha mostrato anche come sia cambiata la società. Infatti, se una volta si portavano per la tradizionale benedizione del 17 Gennaio gli animali da lavoro come buoi e muli, oggi i protagonisti sono gli animali da compagnia. Nei campi, infatti, ora ci sono trattori e altri mezzi meccanici. La festa del nostro Borgo è contrassegnata anche dalla presenza di una splendida statua lignea di sant'Antonio, risalente al 1300, che sempre nel 2014 abbiamo fatto restaurare, così come la piccola chiesa in cui è collocata, nella piazzetta del Porcellino. Anche l'antica campana principale, rovinanta da un fulmine, è stata fatta rifondere e ricollcata, nel 2015, nella posizione originale. Quest'anno alle ore 16 del 17 Gennaio la faremo risuonare con un bel concerto di campane".

La tradizione della processione al Borgo Sant'Antonio in questi anni ha iniziato a richiamare tante persone, così che lungo il percorso si sono visti oltre ai classici animali da compagnia, anche caprette, asinelli e animali di tutti i tipi.

"Quest'anno - prosegue Pinelli - con questa difficile situazione non ci siamo comunque arresi: abbiamo studiato insieme i dcereti e abbiamo visto che cosa si poteva fare. Avremmo potuto rimandare tutto all'anno prossimo, ma qui c'è una comunità che vive unita, dove ognuno si impegna a fare qualcosa per rendere più bello il posto in cui viviamo. Non ce l'abbiamo fatta a non fare più nulla, così anche a Natale abbiamo allestito in tutta sicurezza la via dei presepi, forse l'unico evento natalizio in città. Questo, come la festa di S. Antonio Abate, è il nostro modo per dare segnali di speranza e di vita, che tanto servono in questo momento e noi siamo orgogliosi di farlo".

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