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LIBERO PENSIERO Raddoppio della ferrovia Ancona-Roma urgente, indispensabile

Altrimenti l'Umbria rischierà di perdere la gara aeroportuale

Raddoppio della ferrovia Ancona-Roma urgente, indispensabile, indifferibile. Altrimenti, l'Umbria rischierà di perdere la gara aeroportuale.

E Perugia verrebbe esclusa dalla possibilità di essere meritatamente considerato come il miglior aeroporto internazionale dell’Italia Centrale.

Ultimo appello alla politica umbra e non solo. Altro che Media-Etruria!

Premessa aeroportuale. Analizzando la situazione degli aeroporti civili in Italia Centrale, risulta che 6 milioni di abitanti delle Marche e dell'Emilia Romagna dispongono di ben 5 aeroporti. In concorrenza tra di loro.

Si tratta di Bologna, Falconara, Rimini, Forlì e Parma. Considerando la popolazione, se ne ha uno ogni 1.200.000 abitanti. Per giunta, questi aerodromi sono posizionati ad una distanza di 60 km l'uno dall'altro: troppo a ridosso.

Umbria e Toscana hanno meno aeroporti rispetto alla popolazione. Toscana e Umbria, invece, con una popolazione di circa 4,5 milioni, dispongono di 3 aeroporti (un aeroporto ogni 1.500.000 abitanti).

Quali sono i magnifici 3? Sono Firenze, Pisa e Perugia. Per di più, essi sono disposti ad una distanza media di circa 140 chilometri: meglio posizionati sul territorio, rispetto a quelli del versante adriatico.

Quelli che già vanno da soli sono Firenze, Bologna e Pisa, con un loro traffico consolidato da anni.

Gli altri devono invece conquistarsi una loro posizione per continuare ad affermarsi nel settore. Perugia è tra questi ultimi.

Ma Perugia ha tutte le carte in regola per farcela. Prima di tutto, perché è facilmente raggiungibile tramite un'ottima rete superstradale, ramificata in un bacino più ampio di tutti. Il capoluogo umbro si potrebbe quindi considerare, a buon diritto, il migliore aeroporto internazionale dell'Italia centrale!

La notizia del sit-in di stamane. Proprio stamattina, venerdì 5 maggio, presso la stazione di Fabriano, la segreteria del PD della provincia di Ancona, indice un sit-in per chiedere il raddoppio della ferrovia Ancona-Roma, in quanto sembra, esclusa dal PNRR.

Ci saranno anche esponenti della politica umbra. E questo fa ben sperare. Alla protesta partecipano in forza anche politici umbri del PD e, nell’occasione, il partito svelerà le proprie intenzioni sulle sorti del nostro aeroporto.

Ci risulta che si insisterà per il raddoppio. Considerando il fatto che la futura linea Roma-Ancona dovrà transitare presso l'aeroporto internazionale dell'Italia centrale.

Ecco i benefici della variante a favore del san Francesco. Con la variante, infatti, il nostro aeroporto si troverà su tre traiettorie ferroviarie: A- Ancona Perugia Firenze Pisa; B- Ravenna Rimini Perugia Roma Napoli; C- Firenze Arezzo Perugia Roma Napoli.

Questo è il punto su cui insistere. Al di là delle posizioni ideologiche e delle appartenenze. Per il bene dell’Umbria. Schierarsi contro la realizzazione del centro plurimodale umbro presso l'aeroporto (remando per la realizzazione della fantomatica Medio-Etruria e ignorando la variante ferroviaria) è scelta suicida. Di cui dovremo rendere conto alle future generazioni.

Ci salverà solo il centro plurimodale. Scelte diverse vanno platealmente contro gli interessi della nostra Regione. Occorre dunque remare tutti nella stessa direzione: per un centro plurimodale ferro/aria/gomma.

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