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Venerdì, 19 Aprile 2024
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LIBERO PENSIERO  Quel ‘pellegrinaggio’ lungo le rotaie, scambiate per una pista pedonale

Si lega all’ipotesi di abbandono delle ferrovie a favore della gomma

Quel ‘pellegrinaggio’ lungo le rotaie, scambiate per una pista pedonale. Si lega all’ipotesi di abbandono delle ferrovie a favore della gomma. 

Cammina sui binari e blocca i treni: "Sono in pellegrinaggio", denunciata

Accade di tutto. Con esiti di forte disagio a carico della collettività.

Ma è tutto “normale”. In applicazione della normativa attuale che prevede l’immediato blocco dei treni per non recare danno alla persona che incautamente potrebbe mettere in pericolo la propria vita.

Ma è così diverso da chi, anziché camminare lungo la ferrovia o nello stradello accanto, marcia disinvoltamente in autostrada o superstrada?

Osserva Alessio Trecchiodi: Le diversità culturali, legate alla forte immigrazione, incidono notevolmente. “Applicare una normativa del genere, in un periodo di forte immigrazione e la compresenza di diversità antropologiche, è come dire: diamo una bastonata al sistema ferroviario. E rendiamolo sempre meno appetibile. Perché, per alcuni di questi ospiti stranieri, camminare o invadere la sede ferroviaria o addirittura superare le barriere dei passaggio a livello a pochi metri dal treno è una cosa del tutto ‘normale’. Lo è nel loro contesto d’origine”

Chiediamo ad ogni clandestino, prima della sua identificazione, se conosce questa normativa? Se non lo facciamo, si rischia il completo blocco dei treni. È una situazione paradossale”.

Prosegue: “Il paradosso, in funzione di tutto quello che può recare danno al trasporto ferroviario, avviene a pochi passi da noi, proprio sulla ex FCU”.

Spiegati meglio.

“Nella ex FCU ci sono molti passaggi a livello così detti incustoditi che, invece delle barriere, hanno solamente un segnale (la croce di S. Andrea), peraltro approvato dal codice stradale. Ma, a quanto sembra, la normativa non vale più”.

Che vuol dire?

“In queste situazioni di gente che cammina lungo i binari, è il treno a fermarsi. E, d’altro canto, il veicolo stradale transita, come se fosse lui ad avere la precedenza e non viceversa. È una normativa ridicola che indica bene come le ferrovie sono considerate in Italia”.

Insomma: il mezzo privato ha la precedenza sul treno? È il pedone “turista” sulle rotaie a decidere le fermate dei treni?

“Di fatto, sì”.

Quali riflessioni si possono avanzare?

“A sospettare che esista una lobby della gomma nei meandri della politica locale e nazionale non si fa peccato”.

Cosa vuoi dire?

“Circola in Umbria una opinione, sempre più diffusa, secondo la quale si pensa all’abbandono ferroviario nell’Italia centrale perché dotata di meravigliose superstrade. Attraverso le quali si può raggiungere comodamente la futura MedioEtruria”.

Ipotesi confermata da quali fatti?

“La tesi ‘gommarola’ induce a proporre Creti come sede della medio Etruria. Infatti, osservando bene quel luogo, non c’è nessuna ferrovia, ma l’incontro di tutte le superstrade che collegano la sponda adriatica al Tirreno. Dunque, se facciamo uno più uno…”.

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