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LIBERO PENSIERO La Fcu si salverà solo se si configura il tram-treno

Semplice la soluzione. Se l’utenza latita, includiamo l’area urbana

La Fcu si salverà solo se si configura il Tram-treno. Semplice la soluzione. Se l’utenza latita, andiamo a cercarcela includendo l’area urbana.

Insomma, rovesciando il brocardo: se Maometto non va alla montagna, è la montagna che va a cercare Maometto.

L’abbiamo ripetuto sino allo sfinimento. Solo il Tram-Treno (simile ad una metrotramvia) può incrementare viaggiatori per le nostre ferrovie, non certo brillanti per utenza.

Noi Umbri siamo pochi. Non ci possiamo fare niente. Diciamoci le cose come stanno: la popolazione umbra è quella che è: i grandi numeri nei trasporti non si possono fare.

Occorre incrementare l’appeal. Come? Possibilmente migliorando l’appetibilità, penetrando nel cuore dei due capoluoghi. Questa è la migliore soluzione per indebolire il traffico stradale ormai fuori controllo.

Strano che una piccola regione abbia problemi di traffico. Come mai? Perché non si vuole utilizzare il sistema ferroviario, quello che abbiamo, nel miglior dei modi possibili.

Evitare il mix di tecnologie. Stiamo utilizzando troppe tecnologie per non risolvere niente e spendendo una marea di soldi con sistemi che impongono più volte il cambio del mezzo: dal Metrobus al treno, dal Metrobus al minimetrò, dal treno al Metrobus dal treno al Minimetrò e viceversa.

La rottura di carico uccide il mezzo pubblico. Nelle medie città è stato dimostrato che ciò uccide l’appetibilità del trasporto pubblico. Occorre utilizzare il sistema ferroviario, il Tram-Treno, ossia una metropolitana leggera che possa attivare linee "madre" dove l'utente abbia la possibilità di cambiare meno mezzi possibili.

L’esempio dell’AV Bari-Napoli. Osservate il percorso dell’alta velocità Bari-Napoli (in verità in Europa sono considerate alta velocità linee con prestazioni da 320 km/h a salire). Si vede bene che, pur di collegare i territori più popolosi, la linea fa un percorso abbastanza allungato.

Insomma: allungare i percorsi… per fare prima. Ovvio che occorre andare a prendere i viaggiatori dove sono. Anche per la Roma-Ancona non si vuole accettare questo stesso criterio.

Come dovremmo/potremmo fare? Ovviamente, Gubbio, Perugia, aeroporto regionale e Assisi dovrebbero essere inserite nel percorso della Ancona-Roma.

Insomma: raddoppio funzionale. La politica non riesce a capire che, senza inserirvi quell'area popolosa, non potrà esserci utenza sufficiente per giustificare il raddoppio dell'infrastruttura.

Insomma: raddoppiare per scorciare. Sembra un ossimoro, una contraddizione. Ma il ragionamento è così evidente che non c’è da sforzarsi molto per seguirlo.

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