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LIBERO PENSIERO Ex Fcu, quanto ci costi…

Una ferrovia con i fondamentali in perenne rimessa. Se oltre 400 milioni del Pnrr vi sembran pochi

Se oltre 400 milioni del PNRR vi sembran pochi. Ex FCU quanto ci costi… per ‘ricondizionare’ la tua inefficienza.

L'annuncio dice che saranno utilizzati 70 milioni del PNRR per il ricondizionamento delle tratte Sansepolcro-Citta' di Castello e Ponte S.Giovanni-Terni ex FCU.

Quella quattro costosissime gallerie. Precisiamo, per conto nostro, che sulla tratta Ponte S.Giovanni - Terni ci sono 4 gallerie per una lunghezza pari a 3 km, le quali, essendo fuori sagoma, ossia non a norma, dovranno essere risagomate.

E occorrono 50 mila euro al metro! Per intervenire sulla questione, si spenderà almeno 50.000 euro al metro. Per un costo complessivo di 150 milioni di euro.

E poi la questione degli imbocchi. A questa cifra si dovranno aggiungere le spese per ricostruire gli imbocchi che sono 8.

La ri-armatura della linea (Ponte-Terni) lunga più o meno 74 km ha un costo di 750.000 €/km per un ammontare complessivo di 55,5 milioni.

C’è poi la questione di ponti e ponticelli da adeguare. Questa direttrice ha un corpo stradale di 4,5 metri, e i ponti, ponticelli e viadotti sopportano solo 16 tonnellate/asse, pertanto dovranno essere adeguate ai nuovi standard; bastano altri 100 milioni?

Eliminare i passaggi e livello. A ciò si dovrà aggiungere la soppressione o il rifacimento dei passaggi a livello (costo 400.000 euro cadauno, oppure alcuni milioni per costruire sottopassi o sovrapassi).

Insomma, per farla corta, tra una cosa e l'altra non basteranno 450/500 milioni di €.

Una ferrovia con i fondamentali in perenne rimessa. Questa ferrovia ha dimostrato, negli anni, che non poteva essere gestita come tale, per le forti perdite che accumulava, quindi per il rischio che la sicurezza non poteva più essere garantita. E fu decretata la sospensione all'esercizio.

L'abbandono era dovuto sostanzialmente a questi fattori; quindi è insensato persistere sul modello di esercizio ferroviario, considerando che il bacino di traffico è sempre rimasto tale e quale.

La soluzione, economica ed efficiente, era l’adozione della tecnologia TramTreno. Con ciò non ci sarebbero stati questi costosissimi interventi non necessari.

Serviva solo il ricondizionamento dei binari esistenti e il segnalamento.

Con sicuro aumento dei passeggeri a scapito del mezzo privato, in quanto l'infrastruttura avrebbe assunto un modello di esercizio di metropolitana regionale e urbana sui due capoluoghi. Un bijoux.

Ma si è scelto di spendere di più e peggio.

E ci pare improprio l’utilizzo di fondi del PNRR che serve per finanziare opere strategiche e non per accumulare debito.

È infatti certo che, una volta conclusi, tutti questi lavori non faranno che generare ulteriore debito pubblico.

Chi può e chi sa intervenga. Noi ci limitiamo a segnalare circostanze che parlano da sole. Agli orecchi di sappia ascoltare e alle menti disposte a capire. Perché è stato detto: “Il cervello è come il paracadute. Serve solo se aperto”.

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