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IL BLOG di Franco Parlavecchio | Ritratto non autorizzato del Ministero Roberto Speranza, l'uomo che sogna lo stato di emergenza infinito

Nome: Roberto. Cognome: Speranza. Età: 43. Professione: politico. Incarico: Ministro della salute, anche se il suo è un ritratto molto lontano dall’immagine del benessere. Sguardo: intenso pandemico. Espressione: triste acuta, tipica di chi ha appena partecipato al funerale del proprio peluche. Carattere: poco socievole, permaloso, introverso, preferisce parlare poco, soprattutto del dossier dell’Organizzazione Mondiale della Sanità poco carino rispetto alla sua gestione dell’emergenza Covid. Segni particolari: un tatuaggio sulla natica destra a forma di tampone rapido.

Sogno nel cassetto: prolungare lo stato d’emergenza fino al 2050 e istituire un lockdown a settimana. Momento migliore della giornata: quando si mette la mascherina, lo considera il più grande atto di libertà individuale. Momento più alto della sua carriera: aver decretato il primo lockdown per tutti gli italiani, prendendo decisioni diverse rispetto a quelle suggerite dai “tecnici esperti” senza mai motivarne la scelta.

Tempo libero: andare alle inaugurazioni delle farmacie. E’ come se il ministro dell’agricoltura andasse all’inaugurazione di un fruttivendolo o il ministro del turismo a quella di un’agenzia di viaggi…Bevanda preferita: caffè corretto all’olio di ricino. Progetti per il futuro: lavorare per una multinazionale del farmaco (continuare a lavorare…).

Libro preferito: il suo, “Perché Guariremo. Dai giorni più duri a una nuova idea di salute”. Appena uscito è stato prontamente ritirato dal mercato per il contestuale arrivo della seconda ondata del virus. Aveva predetto la fine della pandemia… Un po’ come se il responsabile di tutti i meteorologi annunciasse la neve in Italia ad agosto. Somiglianze: potrebbe fare la controfigura della tachipirina durante la vigile attesa, con tutto l’effetto di una supposta permanente. Frase preferita: forte con i deboli e debole con i forti; uno stile di vita che lo accompagna tutti i giorni.

In alternativa, la sua raccomandazione ai cittadini: “Andate a fare acquisti ma non dobbiamo andare tutti nello stesso posto…”amen. Il momento in cui potrà dire di lasciare l’incarico da ministro con soddisfazione: quando sarà scoperto il vaccino per l’unghia incarnita, nessuno dovrà più soffrire. Opinione sul green pass: lo usano tutti in famiglia per andare in bagno. Per precauzione, facciamo fare prima il tampone, quello molecolare. Dato che il risultato non arriva prima delle 12 ore, il risultato è disastroso!!  Speranze per il futuro: l’augurio che la guerra finisca al più presto, per ritornare in televisione a parlare di emergenza sanitaria. Da quando è iniziata la guerra è sparito anche il ministro. Perdonate, un po’ di ironia noir, anche in un momento delicato come questo. Con la speranza di non vedere più Speranza a gestire le nostre speranze.

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