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PROVINCIA Todi

Vigili del fuoco, posa della prima pietra per il nuovo distaccamento di Todi

Sarfà realizzato in località Crocifisso. Quindici mesi per la consegna

Il nuovo distaccamento dei vigili del fuoco di Todi è realtà. Questa mattina la cerimonia per la posa della prima pietra della nuova sede che verrà realizzata in località Crocefisso. Il distaccamento ha competenza anche sul territorio dei comuni di Collazzone, Gualdo Cattaneo, Deruta, Fratta Todina, Marsciano, Massa Martana e Monte Castello di Vibio. Un'esigenza emersa fin dal novembre 1987, quando il Distaccamento fu aperto, anche sull'onda dei fatti del Vignola, nel cui rogo, il 25 aprile 1982, morirono 36 persone.

Vigili del fuoco, cerimonia per la prima pietra del nuovo distaccamento

L’area individuata per la sede del Distaccamento è situata in prossimità del bivio che immette alla superstrada E45, su una superficie complessiva di 3000 metri quadrati, di cui il corpo principale, l'edificio destinato ai Vigili del Fuoco, ne occuperà 750, comprensiva della parte logistica e dell’autorimessa per i mezzi di soccorso. L’importo complessivo dell’intervento, a seguito dell’incremento dei costi, ammonta a 3 milioni e 410 mila euro. La conclusione dei lavori, come da cronoprogramma del progetto esecutivo, è prevista entro 15 mesi dall’avvio del cantiere. 

Il progetto è stato illustrato in dettaglio nel corso della "posa della prima pietra" avvenuta alla presenza del Sottosegretario al Ministero dell'Interno Emanuele Prisco, del Sindaco di Todi Antonino Ruggiano e di Stefano Nodessi Proietti, direttore protezione civile della Regione Umbria. Alla cerimonia sono intervenuti il Capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, Guido Parisi, il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Laura Lega, il Provveditore interregionale alle Opere Pubbliche, Giovanni Salvia, e il progettista dell'opera Giovanni Bianconi. Presenti il Questore e il Prefetto di Perugia, alcuni dei Sindaci del comprensorio e le rappresentanze di tutte le forze dell'ordine. Tra il folto pubblico, anche due classi della scuola media Cocchi-Aosta di Todi.
La realizzazione comporterà un investimento di 3,4 milioni di euro, interamente finanziato dal Ministero dell'Interno, e avrà una durata di 450 giorni, quindi entro la fine del 2024. Si tratterà di un edificio progettato con caratteristiche di alto livello prestazionale, sia per quanto concerne gli aspetti strutturali che in merito all’efficientamento energetico. L’edificio sarà dotato di diversi impianti che permetteranno di coprire il 98,3 % del fabbisogno energetico attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili. In particolare, saranno previsti un impianto termico a pompa di calore aria-acqua, un impianto fotovoltaico di 14 kWp di potenza che produrrà 14.700 kWh/anno, un impianto solare termico per la produzione di acqua calda da 5000 kWh/anno e un impianto da quasi 30mila litri per la raccolta delle acque meteoriche provenienti dalle coperture, finalizzato all’irrigazione delle aree verdi di pertinenza.
Le funzioni interne dell’immobile, appaltato dal Provveditorato interregionale alle Opere Pubbliche, prevede due aree funzionalmente distinte ma integrate all’interno di uno stesso corpo, con uffici, locali tecnici, autorimessa, camere, spogliatoi, area relax e altri ambienti al servizio del personale. L'esterno prevede parcheggi per 12 posti auto, verde pubblico per 700 metri quadrati e altre superfici pavimentate per 1.200. Nell'area è previsto anche lo spazio per un immobile che dovrà ospitare la sala della Protezione Civile comunale.
Nel suo intervento il Sottosegretario Emanuele Prisco ha parlato delle recenti iniziative del Governo per ammodernare le sedi dei Vigili del Fuoco, contesto nel quale Todi è battistrada, grazie ad "un lavoro intelligente che è stato portato avanti con determinazione in questi ultimi anni dall'Amministrazione Ruggiano". Apprezzamento per il lavoro di coordinamento e di stimolo da parte del primo cittadino tuderte è arrivata dal Capo Nazionale dei Vigili del Fuoco Guido Parisi e dal Provveditore interregionale alle Opere Pubbliche, i quali hanno ricordato come "sia stato decisivo l'impulso che il Sindaco Ruggiano ha profuso per arrivare alla realizzazione dell'intervento". Da parte sua, il primo cittadino, ha spiegato come la nuova caserma fosse non solo un servizio indispensabile per il territorio ma anche un impegno da onorare in memoria delle vittime del rogo del Vignola.
La cerimonia si è conclusa con la benedizione della prima pietra da parte di Don Marcello Cruciani e dall'alzata della scala dei Vigili del Fuoco sulle note dell'inno d'Italia.

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