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PROVINCIA Tuoro sul Trasimeno

Tuoro, esplode "l'affaire" mense scolastiche. Legacoopsociali: "A rischio la qualità del cibo e il personale"

Un'azienda calabrese ha vinto la gara d'appalto, il presidente Bernardoni: Gara regolare, ma tanti dubbi"

A settembre i pasti per i bambini e gli studenti della scuola dell’infanzia e della primaria di Tuoro non saranno più preparati e somministrati dalla cooperativa sociale Isola, impresa con un’esperienza decennale di Castiglione del Lago che gestiva il servizio da diversi anni, ma dalla ditta Scamar srl di Lamezia Terme, provincia di Catanzaro, che ha vinto la gara di appalto bandita dall’amministrazione comunale effettuando un ribasso più alto del precedente gestore.
Oggi il prezzo unitario del singolo pasto consumato dai bambini è di 5,79 euro, rileva Legacoopsociali, in seguito alla gara di appalto vinta dalla ditta Scamar srl il prezzo unitario del singolo pasto scenderà a 4,56 euro con un ribasso del 21,24% rispetto a quello attuale. "In un momento in cui aumenta il prezzo di tutti i generi alimentari, dalla pasta alla farina - rileva la lega delle coop sociali - il Comune di Tuoro dal prossimo settembre risparmierà sui pasti dei bambini e degli studenti che frequenteranno le scuole. È probabile che questo risparmio inciderà sulla qualità del cibo".
E ancora: "Oggi nella mensa di Tuoro lavorano 6 persone di cui 2 appartengono a categorie protette ed una ha una grave disabilità che ne limita la capacità lavorativa. Dal prossimo settembre queste persone con grande probabilità perderanno il lavoro. Infatti mentre l’attuale gestore è una cooperativa sociale che ha nel dna l’attenzione all’inserimento al lavoro delle persone svantaggiate e può anche beneficiare di specifiche misure volte a favorire l’occupazione delle persone più fragili non sappiamo se la Scamar srl di Lamezia Terme avrà interesse a mantenere al lavoro persone con una ridotta produttività.  Se l’amministrazione comunale avesse voluto proteggere i lavoratori più fragili occupati nella mensa lo avrebbe potuto fare e, nel pieno rispetto del principio di concorrenza, avrebbe potuto effettuare una gara riservata alle imprese che si impegnano a inserire al lavoro persone svantaggiate, applicando quanto previsto dall’art. 112 del Codice dei contratti pubblici. Questa scelta non avrebbe comportato costi aggiuntivi per il Comune ed avrebbe tutelato i lavoratori più fragili oggi impiegati nella mensa. Questa scelta, però, l’amministrazione comunale di Tuoro non l’ha fatta".
“Le scelte fatte dall’amministrazione comunale di Tuoro – aggiunge il presidente Andrea Bernardoni – sono legittime ma rischiano di danneggiare bambini e lavoratori. Privilegiano la ricerca del risparmio economico in un servizio particolarmente delicato per le famiglie della nostra comunità. Inoltre non sembrano in linea con i percorsi avviati dal Consiglio Regionale e dalla Giunta Regionale dell’Umbria che stanno lavorando alla costruzione di un sistema di regole volte a promuovere la qualità dei servizi e del lavoro”.
Per Legacoopsociali, "criticità emergono,  analizzando il profilo della Scamar srl, l’impresa con sede legale a Lamezia Terme",  e alcune vicende giudiziare che l'hanno riguardata.

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