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PROVINCIA Magione

Sopralluogo per lo sgombero fa scoprire discarica abusiva, imprenditore agricolo sotto processo

L'accusa contesta anche alcuni abusi edilizi e l'inosservanza dell'ordine del sindaco di liberare un casolare

Abusi edilizi, ordinanze di sgombero non eseguite e deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non.

Sono queste le accuse a carico di un imprenditore agricolo, difeso dall’avvocato Camillo Carini, e per il quale si sono aperte le porte del tribunale.

La Polizia locale di Magione si era recata nei pressi di un casolare nella campagna del lago Trasimeno, per controllare l’esecuzione di un’ordinanza di sgombero dell’immobile, ritenuto pericolante. Giunti sul posto, come scrivono gli agenti nel verbale, non solo avevano constato che l’immobile non era stato sgomberato, ma avevano anche scoperto una discarica abusiva.

Per l’uomo, quindi, è scattata la denuncia “perché nella qualità di titolare di un’impresa agricola avrebbe abbandonato o depositato in modo incontrollato nei terreni censiti” nel catasto del Comune di Magione, “rifiuti non pericolosi e pericolosi, consistenti in cemento-amianto, rottami ferrosi, scaldabagno, radiatori e coperture in lamiera”, tutto rigorosamente catalogato dalla Polizia locale con fascicolo fotografico.

Denuncia anche per la violazione “dell’obbligo di conferire i rifiuti a ditte specializzate per la raccolta, trasporto, recupero e smaltimento”.

Altri reati contestati riguardano “l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità per non aver eseguito l’ordinanza di sgombero di detto materiale ai fini della tutela della pubblica e privata incolumità (quindi per motivi di sicurezza pubblica) lo sgombero dell’immobile dalla persone ivi presenti ed alloggiate” e alcuni abusi edilizi riguardanti l’immobile da sgomberare.

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