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PROVINCIA Castiglione del Lago

Raccolta rifiuti: prevista una riduzione per oltre il 50% delle utenze, ma lo scontro è sulle tariffe

La giunta comunale spiega le differenze di importi dei saldi TARI arrivati agli utenti in questi giorni: a breve un fondo comunale di 60 mila euro per aiutare con un bonus le famiglie in difficoltà

Gli avvisi di pagamento non fanno mai piacere e in questi giorni i cittadini di Castiglione del Lago stanno ricevendo per posta il saldo TARI per l’anno 2022.

Sulle tariffe la giunta comunale vuole puntualizzare e spiegare alcuni elementi che non sono conosciuti dagli utenti: "Castiglione del Lago è uno dei pochi comuni dell’Umbria ad aver registrato una spesa, per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, nel 2022, inferiore a quello sostenuto nel 2021: 3 milioni 497 mila euro contro oltre 3 milioni 700 mila euro, con oltre 200mila euro di risparmio -  si legge in una nota del Comune - È un dato storico per l’Ente in quanto è la prima volta che ciò si verifica. Nonostante questo, alcune famiglie troveranno delle variazioni sulle tariffe applicate che, però, sono totalmente indipendenti dalla volontà dell’amministrazione comunale".

Questo significa che il meccanismo di calcolo della tariffa non permette una riduzione unitaria per tutti gli 8.517 utenti censiti. La tariffa è suddivisa in due categorie: costi fissi, come spese per spazzamento e lavaggio strade e piazze pubbliche, per costi amministrativi accertamento, riscossione, e costi variabili, quali sono le spese per costi di raccolta e trasporto RSU, i costi di trattamento e smaltimento RSU e altro.

"Quest’anno ARERA, che è l’autorità indipendente di regolazione per energia, reti e ambiente, ha eliminato una norma che permetteva di considerare come costi fissi alcune voci di costo variabile - prosegue la nota del Comune - A Castiglione del Lago ciò ha comportato che la quota spesa fissa superiore a 2 milioni di euro del 2021 sia calata a 922 mila euro, mente quella variabile da un valore di 1 milione 700 mila euro oggi, con le nuove disposizioni, sia salita a circa 2 milioni 575mila euro".

Secondo le previsioni il minor costo complessivo sostenuto assieme alla rimodulazione fra parte fissa e parte variabile, comporta da un lato una riduzione della tariffa per oltre il 50% delle utenze. Emerge tuttavia, purtroppo, anche un dato negativo che interessa soprattutto quegli utenti che vivono con un nucleo familiare con più componenti e con una superficie abitativa non eccessiva. A tale proposito, al fine di ridurre questo effetto negativo, che si ripete non è dovuto all’azione del Comune, a breve verrà pubblicato un bando pubblico con il quale assegnare un bonus alle utenze più svantaggiate e più deboli, utilizzando risorse dirette del bilancio comunale per circa 60mila euro.

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