Preci, incontro sulla sicurezza: come difendersi da furti e truffe
La polizia a confronto con gli abitanti del piccolo centro della Valnerina
Prosegue la campagna di prevenzione “Vacanze sicure”, avviata la scorsa estate per contrastare il fenomeno dei furti in abitazione e le truffe agli anziani. E ha fatto tappa al Centro “Caritas” del Comune di Preci. In considerazione dell’apprezzamento che l’opera di sensibilizzazione sta riscontrando tra la cittadinanza e le Istituzioni della provincia, la questura di Perugia ha voluto proseguire la campagna informativa sui consigli utili e le buone pratiche da seguire per evitare di rimanere vittime di episodi spiacevoli e di raggiri da parte di abili truffatori.
Ad illustrare le tecniche più comuni per raggirare le vittime, prendendo come esempio anche alcuni fatti realmente accaduti, sono stati il dirigente del commissariato di Spoleto, Antonella Fuga, e l’Ispettore Cristiano Capanna. Presenti all’incontro anche il sindaco del Comune di Preci, Massimo Messi; il vicesindaco, Michela Tagliavento; l’Assessore del Comune, Diego Montani; il coordinatore della Protezione Civile, Giuseppe Giordani; l’agente della polizia locale, Alessandra Bruni, e il parroco don Luciano Avenati. La Dirigente Fuga ha spiegato ai cittadini come tutelarsi in caso di “visita” da parte dei ladri. In questi casi, infatti, per tutelare la propria incolumità, è importante non entrare all’interno dell’abitazione, ma si deve immediatamente chiamare il Numero unico di emergenza europeo al fine di far intervenire gli operatori delle forze dell’krdine che provvederanno ad effettuare un sopralluogo in sicurezza. Gli operatori hanno anche ricordato l’importanza di chiudere gli infissi e serrare le porte prima di uscire di casa, evitando di lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in luoghi esterni all’abitazione. Tra i consigli utili, anche quello di non fidarsi di chi, con una telefonata, rappresenta il coinvolgimento di parenti in incidenti stradali e conseguenti richieste di denaro a titolo di risarcimento dei danni. Queste procedure sono tipiche di abili soggetti che, approfittando dello stato di paura e preoccupazione delle vittime designate, spesso riescono a farsi accreditare centinaia di euro nei loro conti. Molteplici sono state, inoltre, le testimonianze da parte dei cittadini che hanno apprezzato l’iniziativa della Questura di Perugia, riponendo grande fiducia nell’azione della Polizia di Stato che ogni giorno opera al servizio della cittadinanza.