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PROVINCIA Piegaro

Piegaro, nuova sede per il servizio di accoglienza minori non accompagnati

La struttura di Tavernelle è l'unica di Tavernelle

Una nuova sede e una nuova vita a Tavernelle per la comunità residenziale socio-educativa per minori stranieri non accompagnati.
E’ stata una festa collettiva quella di sabato scorso, in via della Libertà 78, quando è stata inaugurata la nuova struttura che accoglie il servizio Sai Masna, di cui dal 2014 sono titolari il Comune di Panicale e il soggetto gestore, “Arcisolidarietà ora d’aria onlus Perugia”.
Il progetto, a valere sul Fondo Nazionale per le Politiche e i servizi dell’Asilo, del Ministero dell’Interno, è rivolto ai minori stranieri non accompagnati richiedenti/titolari di protezione internazionale e in generale a minori stranieri non accompagnati in quanto cittadini di paesi terzi o apolidi di età inferiore ai 18 anni che entrano nel territorio degli Stati membri dell’Unione Europea senza essere accompagnati da una persona adulta responsabile per essi.
Attraverso questo progetto si garantisce ai minori un percorso di integrazione, nonché la crescita, l’emancipazione, la ri-conquista dell’autonomia dei beneficiari, della loro libertà di azione, di sicurezza e indipendenza anche al di fuori del progetto.
Quella di Tavernelle è l’unica struttura del genere nella provincia di Perugia. Ha una capienza di 14 posti ed accoglie, in una elegante palazzina d’epoca appena restaurata, minori di età compresa tra i 16 e i 17 anni circa.
“La nostra è un’attività intensa" ha spiegato la responsabile della comunità Anna Caffio.
Il progetto si occupa infatti di garantire un’accoglienza integrata, che offre oltre all’accoglienza materiale anche orientamento e accompagnamento legale, tutela legale e psico-socio-sanitaria, orientamento e accesso ai servizi del territorio, orientamento e accompagnamento all’inserimento sociale, insegnamento della lingua italiana e inserimento scolastico, inserimento in percorsi formativi e di qualificazione professionale e orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo e abitativo.
Ma aldilà di tutto ciò, come sottolineato da Caffio, rimane fondamentale la partecipazione del territorio. “Tanto più è accogliente la comunità circostante – ha dichiarato la responsabile – tanto più crescono le opportunità per gli ospiti”.
La nuova sede di Tavernelle dunque vuole essere uno spazio “non solo per l’accoglienza, ma anche un luogo di incontro e di conoscenza di ragazzi minori stranieri con i propri coetanei che vivono sul territorio, uno spazio aperto alla cittadinanza per costruire insieme azioni e interventi per i giovani”. 
A rafforzare questo concetto è stato il sindaco Giulio Cherubini. “Invito le associazioni – ha sostenuto – a proseguire lungo la strada della partecipazione e dell’integrazione. Questo spazio si va ad aggiungere alla costruenda rete di servizi volti a dar vita ad una comunità civile e partecipata”.

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