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PROVINCIA Assisi

"Che tu possa crepare", condomino indagato per minacce e insulti alla vicina di casa

Assisi, il giudice ha disposto una perizia psichiatrica, ma l'uomo risulta irreperibile

Molestie e minacce nei confronti della vicina di casa a causa delle chiacchiere sul pianerottolo condominiale o per il gatto che tiene in appartamento.

Un 69enne di Assisi è indagato per avere “per petulanza e per biasimevole motivo, tra cui il fatto” che la vicina di casa “si intratteneva a parlare con le amiche negli spazi condominiali e ospitava un gatto nella propria abitazione” molestato “nelle numerose occasioni in cui la incontrava per strada, ovvero all’interno del condominio, ingiuriandola a voce alta, in modo da attirare l’attenzione dei passanti”.

Secondo la denuncia l’uomo avrebbe apostrofato la vicina dicendole “che tu possa crepare e morire presto, c’ha colpa chi ti fa campà”, nonché “denigrandola, anche in presenza di altre persone, chiamandola ‘straccio di put…’ e ‘tr…’, ‘mai…’; inoltre avendo saputo che si sottoponeva a cure mediche invasive, incontrandola per strada le si rivolgeva dicendole: rieccola un’altra volta sta bona donna, sta put…, possa crepare, adesso ci penso io”.

Gli episodi sarebbero avvenuti ad Assisi tra il maggio del 2020 e l’aprile del 2021.

L’imputato, difeso dall’avvocato Giuseppe De Lio, secondo uno psichiatra sarebbe affetto da psicosi, tanto che il giudice per le indagini preliminari ha disposto “al fine di verificarne la capacità di intendere e volere al momento dei fatti, la capacità di partecipare coscientemente al procedimento e la eventuale pericolosità sociale” una perizia psichiatrica, nominando il dottor Franco Simonucci. L’imputato, però, è risultato irreperibile e la notifica della perizia non è andata a buon fine. Gli atti, quindi, sono tornati alla Procura di Perugia.

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