Magione, dal Trasimeno affiorano proiettili di artiglieria della seconda guerra mondiale e cippi stradali antichi
Il ritirarsi delle acque in località La Frusta fa emergere resti legati alla storia del territorio. La pietra di confine è stata segnalata alla Soprintendenza
Le acques del Trasimeno si ritirano e riaffiorano proiettili di artigliera della seconda guerra mondiale e antichi cippi stradali.
Dopo il ritrovamento casuale di un ordigno in località La Frusta nella frazione di Sant’Arcangelo di Magione da parte di un cittadino del posto, il lago Trasimeno ha restituito un’altra bomba da cannone ambedue, probabilmente, abbandonate dall’esercito tedesco in ritirata durante la Seconda guerra mondiale.
L’abbassarsi delle acque del lago ha permesso anche il ritrovamento sempre in località La Frusta di un cippo iscritto, stradale o di confine. Segnalato alla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Umbria il manufatto è stato oggetto di sopralluogo e preliminare esame autoptico da parte del funzionario archeologo competente per territorio. Successivamente a tali operazioni, grazie alla collaborazione col Comune di Magione, il “reperto” è stato trasportato al Museo della Pesca di San Feliciano. In attesa di una ripulitura e di più accurate verifiche è sin qui possibile affermare che ci si trovi di fronte a un cippo di epoca moderna o contemporanea.
Per quello che riguarda le due munizioni per cannone inesplose, sono state fatte brillare in luogo sicuro. Alle operazioni erano presenti il personale della Croce Rossa di Perugia, gli agenti della Polizia locale e i carabinieri della caserma di Magione.