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Giovedì, 25 Aprile 2024
PROVINCIA Corciano

Corciano omaggia la storia della Letteratura italiana di Nuvoletta Giugliarelli con testi in perugino

Corciano omaggia la storia della Letteratura italiana di Nuvoletta Giugliarelli con testi voltati in perugino.

Quartiere Girasole, Commenda, Biblioteca Gianni Rodari. Sold out col sindaco Cristian Betti in testa ad approvare una proposta editoriale di sicuro successo. In uno spazio di pregio, recuperato ad iniziative di cultura e matura socialità.

L’opera, curata dal nostro Sandro Allegrini, era stata già presentata in Aula Magna di Palazzo Gallenga con l’Assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano, e col rettore Valerio De Cesaris, entrambi convinti prefatori di un progetto culturale innovativo [“(As)saggi di letteratura italiana, tinti di peruginità”, la presentazione alla Stranieri è un successo (perugiatoday.it)].

Una mappatura che è anche accorta mediazione fra divulgazione alta e primo approccio per “curiosi” della nostra tradizione letteraria. Una proposta valida anche per stranieri principianti che intendano coniugare un avvicinamento all’italiano con la conoscenza del perugino.

Una realizzazione dell’editore Morlacchi, nella collana che include opere attente alla lingua perugina, prefazionata dall’Inviato Cittadino, con versione in lingua inglese, curata da Rita Castigli [LETTI PER VOI Nuvoletta Giugliarelli, ‘Assaggi di letteratura italiana… tinti di peruginità’ (perugiatoday.it)].

La storia letteraria nazionale si dipana attraverso l’accurata declinazione di periodi, correnti, autori. La scelta antologica in italiano standard è affiancata dalla sua versione in dialetto perugino. “Una lingua un po’ rustica, con qualche durezza consonantica, a riprova della vita stentata, ma operosa, della gente del Pian del Tevere”, scrive Allegrini.

E il sindaco Betti non ha mancato di rilevare l’interesse e l’appetitività di questi “(As)saggi di letteratura italiana tinti di peruginità”, facendo appello a memorie personali e familiari di forte significato affettivo e decisa caratura antropologica.

Il ruolo di lettori è stato svolto egregiamente da Cesare Giugliarelli e Rita Persichini, corifei della lingua perugino-corcianese, propagandata anche attraverso le rappresentazioni teatrali del loro “Carro di Chiugiana” di cui sono fondatori/autori/attori. Di particolare presa la lettura interpretata della Livella di Totò in cui i due hanno dato fondo alla loro capacità recitativa, intrisa di umorismo e umanità.

A commentare musicalmente l’evento, due musicisti di rango, come Stefano Giugliarelli e Roberto Rossi, in veste di estimatori e amici di vecchia data.

Il regalo offerto all’autrice è stato quello di aver musicato alcuni dei brani dialettali riportati nel volume. Da “S’io fossi foco” di Cecco Angiolieri, fino a composizioni di natura personale. Come la poesia (“L rigalo più bello”) che Nuvoletta Giugliarelli ha dedicato al figlio Antonio, prematuramente perduto.

Momenti di divertimento e di commozione. Nel delicato equilibrio che solo musica e poesia sanno offrire.


 

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