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Venerdì, 19 Aprile 2024
PROVINCIA Castiglione del Lago

Acquista mucche e vitelli con assegni scoperti e poi denuncia il venditore: "Ha assoldato qualcuno per minacciarmi"

Castiglione del Lago, commerciante di bestiame sotto processo per insolvenza fraudolenta e calunnia

Acquista mucche e vitelli con assegni scoperti e poi denuncia di essere stato minacciato dal venditore che avrebbe ingaggiato tre “sgherri” dell’Est Europa.

L’uomo, un 49enne di Città della Pieve, difeso dall’avvocato Saschia Soli, è accusato di insolvenza fraudolenta per aver “contratto con il proposito di non adempierle, obbligazioni” con un allevatore di bovini per una “fornitura di capi di bestiame per un importo complessivo di 83.657,86 euro”.

Secondo l’accusa per comperare gli animali, l’imputato avrebbe versato cinque assegni. Il primo titolo “posto all’incasso risultava impagato per mancanza di fondi”, mentre i successivi tre venivano denunciati come oggetto di furto.

L’imputato avrebbe chiesto all’allevatore, per i tre assegni denunciati come rubati, la restituzione al fine di sostituirli con titoli validi. Assegni che, però, non potevano essere incassati per mancanza di fondi.

L’accusa di calunnia, invece, riguarda sia i tre titoli dei quali l’imputato avrebbe lamentato il furto, accusando l’allevatore di ricettazione sia le false accuse, rivolte sempre al venditore, di aver assoldato “cinque persone dell’Est le quali gli avrebbero detto ‘devi pagare e non fare altro nei confronti della ...(azienda di allevamento, ndr) altrimenti avrebbe corso dei guai seri sia lui stesso sia la sua famiglia”.

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