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PROVINCIA Spoleto

La storia di Natale, dal canile alla sua nuova famiglia: il cane Sam trova casa

Spoleto, grazie al progetto Fuori dalle Gabbie, promosso dalla Fondazione CAVE CANEM e sostenuto anche da Fondazione Toffee for Charity Onlus, molti cani costretti a vivere in canile sono stati adottati

Il cane Sam ha trovato una nuova casa per Natale grazie al progetto Fuori dalle Gabbie, promosso dalla Fondazione CAVE CANEM e da oggi sostenuto anche da Fondazione Toffee for Charity Onlus, per favorire l'inclusione sociale e professionalizzazione per persone detenute.

Come in ogni storia di Natale che si rispetti i destini di Massimiliano Bacci, agente di Polizia penitenziaria, e Sam, un cane confinato inel canile a Spoleto, si sono incrociati.

Con il progetto "Fuori dalle Gabbie" alcune persone detenute sono state formate e hanno potuto svolgere lavori di pubblica utilità nel canile comunale, per migliorarlo sia dal punto di vista strutturale, attraverso opere di manutenzione, che gestionale, a beneficio dei 130 cani ospitati, che vengono accompagnati in un percorso di recupero comportamentale finalizzato a rendere più semplice l’adozione. Nell’ambito dello stesso progetto è stato allestito un piccolo rifugio per cani senza famiglia presso lo stesso carcere di Spoleto, che ha ospitato più di 30 cani. Molti di questi sono stati adottati, tra cui Sam.

Ad aprire le porte di casa e di una nuova vita per Sam è stato Massimiliano Bacci, agente di polizia penitenziaria che insieme ad altri colleghi, coordina le attività sul campo delle persone detenute coinvolte nel progetto Fuori dalle Gabbie.

Una storia di speranza e di generosità, resa possibile anche grazie a Fondazione Toffee for Charity Onlus, fondazione privata che finanzia progetti sociali in molteplici campi, che ha deciso di sostenere il progetto Fuori dalle Gabbie,  e il modello di coprogettazione promosso a Spoleto dalla Fondazione CAVE CANEM non profit che ha messo in connessione Comune, Casa di Reclusione e canile comunale in un progetto di inclusione sociale, professionalizzazione e tutela degli animali. Tra gli obiettivi del progetto: rendere il canile un luogo di transito e non di permanenza a vita per gli animali, aiutandoli a trovare una nuova famiglia, e aprirlo alla collettività come centro di interesse per le famiglie; ma anche aiutare le persone detenute a riempire di contenuti costruttivi e finalizzati alla rieducazione il tempo della pena, grazie a percorsi professionalizzanti.

Fuori dalle gabbie, la storia di Natale per il cane Sam

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