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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Confindustria e Touring Club non hanno dubbi: è Spello il comune borgo modello del Paese, ecco perché

Il resoconto del convegno “Un borgo bello da vivere: Spello”

“Siamo onorati che Confindustria abbia scelto Spello come esempio di valorizzazione dei borghi. Le politiche delle amministrazioni comunali, tenendo conto delle emergenti necessità della comunità e dell’inestimabile patrimonio, hanno permesso oggi a Spello Città d’Arte e dei Fiori, uno tra i borghi più densamente abitati in Umbria, di distinguersi per un'offerta di eccellenza, per una qualità di vita e per una gestione sostenibile dell’ambiente. Si è così mantenuto l’equilibrio tra conservazione e sviluppo urbano dove coesiste, tra l’altro, un fervido tessuto di servizi, imprenditoriali e manifatturieri”. Con queste parole il sindaco Moreno Landrini ha commentato e spiegato la decisione di Confindustria che in partnership con il Touring Club ha segnalato il borgo umbro come esempio nazionale di qualità della vita nei paesoni della nostra Italia. Un riconoscimento che si basa su "le condizioni infrastrutturali e logistiche, sulla vivacità culturale e sull’identità storica, il tessuto imprenditoriale attento ai modi di produrre e al rapporto con la comunità". 

Spello è stata scelta come il primo esempio virtuoso di valorizzazione storico-culturale e ambientale, in cui l’incontro tra sapienza manifatturiera, arte, storia e cultura ha contribuito alla crescita e allo sviluppo del territorio, parlando il linguaggio della sostenibilità e dell’inclusività. Da qui la progettualità specifica che si è concretizzata nel convegno a cui hanno partecipato diversi esponenti in rappresentanza dell’Associazione nazionale e regionale. Dopo i saluti istituzionali di Antonio Alunni, Presidente del Gruppo Tecnico Cultura Confindustria e Presidente di Confindustria Umbria, e del Sindaco di Spello Moreno Landrini, è intervenuta Maria Cristina Piovesana, Vice Presidente Confindustria per l’Ambiente, la Sostenibilità e la Cultura.

 “Borghi e aree interne – ha dichiarato il Presidente del Gruppo Tecnico Cultura e Presidente di Confindustria Umbria, Antonio Alunni - sono oggi al centro di molte attenzioni, anche grazie alla visibilità ricevuta dagli stanziamenti previsti dal PNRR Con il Gruppo Tecnico Cultura abbiamo voluto fare qualcosa di concreto per inserirci nel dibattito europeo e nazionale, a partire da questo incontro nella bella e produttiva cornice di Spello. Le nostre imprese sono state e sono tuttora protagoniste della vita economica, sociale e culturale di queste realtà. Bisogna parlarne per far capire che le aree interne sono delle opzioni straordinarie da prendere in considerazione non solo per ragioni turistiche, per quanto importanti, ma anche per vivere e lavorare. Basta chiamarle aree minori. Sono aree dall’alto potenziale che deve essere colto e sviluppato”.

 Maria Cristina Piovesana, Vice Presidente di Confindustria per l’Ambiente, la Sostenibilità e la Cultura, ha parlato di un “importante appuntamento con il modello Spello: un’industria seria e attenta al territorio, con un’offerta culturale vivace e rivitalizzata, segno distintivo del sapere e del saper fare italiano che spesso trova proprio nei piccoli centri il cuore pulsante della nostra manifattura d’eccellenza. Quel Made in Italy che ci rende grandi sui mercati. Raccontare queste realtà è un segnale importante perché significa difendere la tipicità produttiva del nostro Paese”.

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