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Martedì, 16 Aprile 2024
PROVINCIA Cascia

Il giorno della Santa degli Impossibili, da tutto il mondo in preghiera per Rita. "E' la speranza, il perdono e la forza trasmessa da Dio"

La benedizione delle Rose e il significato del miracolo quando la santa umbra era in fin di vita

Oggi ricorre la memoria liturgia di Santa Rita da Cascia che potrà essere seguita da questa mattina sui canali social del Monastero, anche se dallo scorso fine settimana si registra il tutto esaurito in città e in Valnerina per i tanti fedeli che vogliono vivere questa esperienza sui luoghi della Santa degli Impossibili, ripercorrendo come nella frazione di Rocca Porena i luoghi di preghiera e dove sono avvenuti i miracoli attribuiti a Rita.

"Lunedì - è il messaggio ai fedeli della Priora De Bernardinis -  da tutto il Mondo si alzerà una voce comune per ringraziare Dio per averci donato la presenza di Santa Rita nelle nostre vite. Il suo essere stata cosi docile all'azione dello spirito santo è per tutti noi un segno di speranza e di gioia. E come ha detto Papa Francesco non dobbiamo farci rubare la speranza. E così come ha fatto Rita che il dolore, i lutti e le violenze non l'hanno fermata. Ed ha creduto e confidato che anche da un ramo secco possono nascere gemme di vita nuova".

Uno degli appuntamenti più attesi della Festa è proprio la Benedizione della Rose, che avviene ogni 22 maggio dopo la preghiera della Supplica. Si tratta di un sacramentale, ossia “una lode di Dio e una preghiera per ottenere i suoi doni”, con cui il cardinale o il vescovo che presiede il Solenne Pontificale benedice le rose che vengono alzate al cielo dai devoti, per poi essere portate a casa come segno di protezione di Santa Rita. Rappresentano per ogni famiglia, spesso provata da malattie e avversità, “la speranza e la certezza che la loro amata santa sarà sempre al loro fianco come amica, sorella e madre”.

Secondo la storia, Rita ormai vicina alla morte, chiede a una sua cugina di portarle una rosa e due fichi dal suo giardino di Roccaporena. La cugina pensa che stia delirando, considerando che si trovano nel periodo dell’anno di gennaio. Ma vuole farla contenta e, con grande meraviglia, trova nel giardino una bellissima rosa e due fichi maturi, quindi glieli porta. Madre Natalina interpreta questo episodio come un desiderio e una sfida di Rita a Dio, la quale sembra chiedergli la prova che suo marito e i suoi figli sono salvi in Paradiso.

IL PROGRAMMA La Festa di Santa Rita si è aperta con la processione storica da Roccaporena alle 8.15, che arriverà in Piazza San Francesco alle 10, in cui la statua di Santa Rita è portata dagli spalloni di Cascia e accompagnata dal corteo storico, con costumi quattrocenteschi che rievocano gli episodi della vita della santa, e dalla banda musicale Giovanni e Donato da Cascia. Novità di quest’anno, il Solenne Pontificale si svolgerà, alle 10.30, in Piazza San Francesco. La Santa Messa solenne sarà presieduta dal Cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le cause dei Santi. Concelebranti saranno monsignor Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia, e Padre Alejandro Moral Antón, priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino. Al termine del Pontificale si proseguirà fino alla Basilica e lungo il viale il rettore reciterà la preghiera della Supplica a Santa Rita e il cardinale impartirà la benedizione delle rose. Nel pomeriggio, ci sarà un susseguirsi di appuntamenti che accompagneranno al momento conclusivo in Piazza San Francesco: il concerto di Antonella Ruggiero (ore 21.30) e lo spettacolo pirotecnico (ore 23.30).

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