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Martedì, 23 Aprile 2024
PROVINCIA Assisi

Scuole, i genitori dello Scientifico annesso al Convitto protestano: "Classi trasferite all'Alberghiero di Santa Maria, scelta inspiegabile"

Lettera del comitato delle famiglie alle istituzioni compententi. Dubbi sulla riorganizzazione e sulla mancata comunicazione

Protestano i genitori del Comitato che raccoglie le famiglie degli studenti che frequentano le scuole annesse al Convitto di Assisi. In particolare i genitori dei ragazzi iscritti al liceo scientifico che, quest'anno, è stato trasferito all'Istituto aòberghiero di Santa Maria degli Angeli. 

Protesta il Comitato dei genitori in una lettera inviata a Provincia di Perugia, sindaco di Assisi, Ufficio scolastico regionale, dirigenza di liceo e di istituto alberghiero e consiglio amministrazione del Convitto, per un trasferimento definito "anomalo e imprevisto", "in spregio alle esigenze delle attività didattiche e nonostante la capienza del complesso edilizio del Convitto stesso".

"Chi ci spiega perché il Convitto di Assisi, che ospita tutti, trasferisce il liceo, da sempre parte del complesso, a Santa Maria all’istituto alberghiero? 2 Chi garantisce che tali - a dir poco – inopportune scelte non influiranno sulle opportunità didattiche e la formazione dei ragazzi iscritti al liceo?".

"Come ben noto, per mere esigenze temporali dell’Istituto professionale Alberghiero di Assisi, il Convitto, per il tramite della Provincia di Perugia - ripercorrono i genitori - aveva consegnato nel 2005 all’Istituto alberghiero una porzione del complesso edilizio, costituita da 8 spazi didattici con accessori, oltre alle 6 aule del piano inferiore e, quindi, l’intera palazzina B, previo spostamento, in altro edificio del complesso edilizio, di parte delle scuole annesse al Convitto e degli alloggi dei convittori. Pur essendo emersa nel tempo la necessità del Convitto di rientrare nella disponibilità degli stessi locali, per proprie aumentate esigenze didattiche, l’intera palazzina B con 14 aule è rimasta nell’esclusiva disponibilità dell’Istituto Alberghiero, anche a seguito dell’acquisizione nel 2018 della nuova sede di Santa Maria degli Angeli, con la recente ultimazione dei lavori che gli garantiscono maggiori laboratori ed aule adeguate e funzionali. Per soddisfare la crescente necessità di ulteriori spazi per le esigenze didattiche del Liceo Scientifico, lo scorso anno, si è ottenuta la restituzione di tre aule al piano superiore della palazzina B, oltre a quelle già previste del piano terra. Si era già segnalato come le sopravvenute esigenze del Liceo Scientifico rendano ormai indifferibile per il Convitto rientrare nella disponibilità dell’intera palazzina B, proprio per garantire gli spazi didattici indispensabili agli studenti iscritti, nel rispetto della normativa vigente. Scelta che sembrava obbligata in considerazione del dato inequivocabile del progressivo aumento degli iscritti al Liceo Scientifico rispetto alla contrazione degli iscritti all’Istituto Professionale Alberghiero e da un confronto tecnico delle strutture che ospitano le due scuole".

Per contro, sottolineano ancora, "del tutto inaspettatamente, con apparente inopinato intervento politico, senza alcun preavviso, all’apertura dell’anno scolastico si scopre che due classi del Liceo Scientifico, a rotazione, per un giorno alla settimana, verranno trasferite presso il nuovo edificio dell’Istituto Professionale Alberghiero in Santa Maria degli Angeli. Non è dato comprenderne le ragioni fronte di inconfutabili dati oggettivi: - l’alberghiero possiede 25 classi e 25 aule, di cui diverse per il sostegno, l’accoglienza, gli spogliatoi, lo psicologo, pur privilegiando l’utilizzo di laboratori rispetto alle aule; - il liceo ha 33 classi che con le articolazioni diventano 40 ed occupa solo 32 aule (più due a Santa Maria degli Angeli), con una minuscola aula per il Sostegno (capienza massima 4 persone) e nient’altro di opzionale.

L’adottata soluzione di trasferire due classi del liceo scientifico, non tiene certo in considerazione le esigenze didattiche ed i disagi degli studenti, che avranno precluso il diritto di utilizzare i laboratori (scienze, chimica, fisica, disegno), non potrà usufruire degli uffici, mensa e servizi semiconvitto; si troveranno ad occupare aule diverse secondo la disponibilità del momento ed una 3 campanella che suona ogni 10 minuti, date le differenze di scansione oraria fra i due istituti. Come appare evidente tale situazione non è tollerabile laddove non si capisce il motivo per il quale debba essere “smembrata” una scuola, da sempre annessa al convitto, laddove per l’istituto alberghiero, che già aveva alcune classi “fuori sede”, non sarebbe cambiato nulla. Speriamo che qualcuno possa “illuminarci” su tali questioni anche se, purtroppo, qualsiasi risposata che non riporterà le classi presso la sede centrale, non sarà ritenuta esauriente e ci si muoverà in tutte le opportune sedi per correggere tale intollerabile stortura".

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