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PROVINCIA Assisi

Accesso abusivo alla banca dati dell'Arma per risolvere una vicenda privata: tre carabinieri davanti al giudice

Uno degli imputati avrebbe mandato un sms ad un collega per far controllare una targa e i precedenti di una persona, ma non per servizio

Tre carabinieri sotto processo per aver utilizzato il sistema informatico di controllo di targhe e identità per scopi diversi da quelli di servizio.

I tre militari, difesi dagli avvocato Federico Calzolari e Paolo Favini, in servizio presso la Compagnia di Assisi, nel 2016 avrebbero, “in concorso tra loro, in qualità di pubblici ufficiali”, sottoposto a controllo nel sistema informatico dell’Arma, la targa di un autoveicolo e poi i precedenti dell’intestatario.

Richiesta che sarebbe stata fatta da uno degli imputati attraverso un sms al collega, ma “non ricorrendo esigenze connesse alla tutela dell’ordine, della sicurezza pubblica e di prevenzione e repressione della criminalità e alla loro diramazione agli organi operativi delle forze di polizia”.

L’accesso abusivo al sistema informatico sarebbe stato compiuto, secondo l’accusa, per motivi privati, per controllare una persona che aveva delle questioni in sospeso con uno degli imputati.

L’udienza di oggi doveva essere per la discussione, ma è stata rinviata.

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