rotate-mobile
Politica

Regione, per salvare il welfare si cercano nuove risorse in entrata

Il centrosinistra ha affrontato i temi del sostegno ai redditi più bassi e per le famiglie con non auto-sufficienti. Il presidente Marini non vuole nuove tasse, ma si rischia di affossare il welfare

Fumata grigia per il futuro Dap regionale (Documento annuale di programmazione) che la Presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini si dovrà apprestare a varare per tenere a galla l'Umbria nella tempesta della crisi economica internazionale. Tra tagli e manovre nazionali il tetto di spesa si aggirerà intorno ai 537milioni di euro per il 2012. A farne le spese saranno soprattutto il welfare mentre sul fronte della riforma della macchina sanitaria regionale tutto è stato rimandato al prossimo 16 gennaio dato che da Roma dovrebbero arrivare altre prese di posizione su spesa e risorse.

Dall'Idv a Rifondazione Comunista è avanzata la proposta di una maggiore conoscenza delle politiche delle entrate per cercare di capire come affrontare le emergenze sociali per i redditi più bassi e per i disoccupati e per le famiglie che hanno a carico dei malati non auto-sufficienti. Sono state proposte maggiori entrare tramite una manovrina per 4-5milioni di euro. Le ipotesi: innalzamento dell'addizionale Irpef per i redditi sopra i 75mila euro, oppure aumento dei canoni di concessioni per le aziende delle acque minerali o per l'estrazione in cava o un aumento delle accise sulla benzina di competenza regionale. Il presidente Marini prevede al momento di finanziare le maggiori emergenze direttamente con risparmi su altre voci di bilancio senza mettere tasse e balzelli. Ma ha preso tempo per valutare la situazione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regione, per salvare il welfare si cercano nuove risorse in entrata

PerugiaToday è in caricamento