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Il consigliere comunale che vuole vietare i sexy shop in città: "Per decoro e tutela dei minori"

Delle ludoteche (le sale slot) se ne è parlato molto e alcuni provvedimenti sono stati presi, ora però De Vincenzi (gruppo Misto, eletto nel Ncd) vuole portare avanti una crociata contro i sex toy venduti tramite distributori automatici. Come quello di via Cortonese

Fino ad adesso Sergio De Vincenzi si era fatto parzialmente conoscere (politicamente parlando) per aver a tempo di record lasciato il Nuovo Centrodestra - con il quale era stato eletto - per approdare al gruppo misto. Il motivo: dissidi sulla composizione della segreteria. Ora De Vincenzi da alle stampe della politica perugina una particolare mozione dove si vuole mettere al bando sia le ludoteche (e qui già ci sono norme chiare e altre proposte) che (è questa la novità) i sexy shop (anche quelli con distributori automatici). 

Non da tutta la città ma da quei luoghi vicini a parrocchie, scuole e luoghi frequentati da bambini. Insomma i minori potrebbe cadere in tentazione oppure potrebbero "peccare" con tutta quella pubblicità su sex toy. O potrebbero restare turbati. Un esempio su tutti: "La presenza in via Cortonese n. 85 di un sexy shop con distributori automatici che, a seguito di numerose segnalazioni da parte dei cittadini residenti o abituali frequentatori della zona, ha esposto cartellonistica pubblicitaria in modo non conforme alle disposizioni di legge e recante per altro immagini atte a turbare la sensibilità dei passanti"

Il consigliere comunale si appella addirittura al sindaco richiamando le sue linee guida di governo della città: "l’Amministrazione comunale, in base al punto numero 3 delle Linee programmatiche di Mandato del Sindaco Andrea Romizi, intende intervenire sulla conservazione del decoro urbano" e ancora "in base al punto numero 13 delle Linee programmatiche di Mandato del Sindaco Andrea Romizi, l’Amministrazione comunale riconosce la famiglia come luogo ideale per l’educazione e i minori come risorsa per l’investimento sociale". De Vincenzi chiede alla Giunta di intervenire subito sia sulle future licenze che per quelle già esistenti; l'obiettivo è tutelare il decoro della città e i giovani virgulti perugini.

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