L'imminente nascita del coordinamento regionale del Movimento Civico per l'Umbria - con ambizioni di diventare un movimento nazionale - disegnato dal portavoce del centrodestra in regione, Claudio Ricci, ha fatto ri-esplodere la galassia dei cosiddetti moderati umbri che vanno dall'Udc passando per Ncd fino ad arrivare al movimento umbro di Maurizio Ronconi.

E' l'Udc del commissario Sandra Monacelli a picchiare duro contro il nuovo soggetto politico che mira all'unità dal basso di tutti i moderati umbri. "L'assassino torna sempre due volte sulla scena del delitto!" ha tuonato Sandra Monacelli

"L'ennesimo proclama di Claudio Ricci che annuncia a ripetizione la costituzione del movimento civico per l'Italia, rivolgendosi ai moderati da condensare in una lista civica non può non suscitare indignazione verso coloro che  avendo concorso alla realizzazione di un progetto di alternativa moderata alla guida della regione umbria, hanno visto come è andata a finire! Lo spezzatino di liste civiche da lui predisposto nelle ultime elezioni regionali è servito soltanto al proponente dell'ennesimo progetto fotocopia per salirci sopra e accedere agli ambiti scranni".

Udc e Ncd non hanno mai digerito il fatto che la loro Umbria Popolare non sia stata classificata come unica lista civica-politica del presidente alle ultime regionali. Attribuiscono a questa mancata esclusiva l'uscita dal parlamento umbro. "La mancata credibilità dell'interlocutore induce dunque a si rispedire al mittente l'invito con galante '..No grazie. Già dato': ha concluso la Monacelli.